Equitazione
Equitazione, salto ostacoli: i risultati del week-end
L’appuntamento più importante dello scorso week-end si è svolto ad Hong Kong: il primo trofeo in palio, il Mark Trophy, ha visto la vittoria di Julien Épaillard che si è imposto in sella a Mister Davier su Shane Breen, irlandese in compagnia di Farao van T Vennehof, e sul belga Pieter Devos in sella a Candy. I francesi hanno poi ottenuto una tripletta nel CSI cinque stelle, con il campione europeo 2009 Kévin Staut su Quismy des Vaux HDC che ha superato Simon Delestre su Napoli du Ry ed ancora Julien Épaillard, questa volta in sella a Mister Davier.
Nella prova con ostacoli a 1,45 metri, lo svizzero Martin Fuchs ha confermato l’ottimo stato di forma già evidenziato a Zurigo, vincendo la gara su PSG Future davanti all’olandese Marc Houtzage (Sterrehof’s Uppity) e all’irlandese Cameron Hanley (Newton du Haut Bois).
Sabato si è poi svolta la competizione con ostacoli a 155 centimetri, che ha visto nuovamente i francesi protagonisti, anche se la vittoria è andata all’olandese Harrie Smolders, in sella a Regina Z, davanti all’amazzone Pénélope Leprevost con Flora de Mariposa ed a Roger-Yves Bost in compagnia di Castle Forbes Cosma.
L’Olanda ha dominato il Premio Massimo Dutti (ostacoli a 1,45 cm), con Marc Houtzager e Sterrehof’s Uppity che hanno dominato davanti a Maikel Van Der Vleuten su VDL Groep Eureka. Ancora un podio per il francese Roger-Yves Bost, terzo di nuovo su Castle Forbes Cosma.
Ma se l’Olanda e la Francia hanno dominato il week-end, la prova del Grand Prix, quella più importante di tutte, è andata invece allo svedese Henrik Von Eckermann, che con Gotha FRH ha realizzato un percorso netto, battendo di quattro secondi l’ucraina Katharina Offel e Charlie. Terzo il tedesco Ludger Beerbaum su Chaman.
A Wellington, in Florida, il programma si è aperto con la doppietta brasiliana firmata da Alvaro De Miranda Neto su Ad Uutje davanti a Yuri Mansur in sella a QH Amor. Terzo posto per lo statunitense Reed Kessler in compagnia di Ligist.
La prova del Grand Prix è andata alla giovane amazzone a stelle e strisce Audrey Coulter, appena ventunenne, in sella ad Acorte, che ha addirittura preceduto i due leader della classifica mondiale, i britanni Scott Brash e Ben Maher, rispettivamente in sella a Ursula XI e Cella. La stessa Coulter si è imposta anche nella prova con ostacoli a 1,50 metri su Victory Da, davanti all’australiano Benjamin Meredith su Bernadien Van Westuur ed all’altra statunitense Carly Anthony su Rosana Du Park.
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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com