Judo

Judo: Francia e Giappone collezionano medaglie a Parigi

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La seconda giornata del Grand Slam di Parigi 2014 ha visto scendere sul tatami le restanti sette categorie, ma è stata anche l’occasione per rendere omaggio ad alcuni grandi campioni francesi: se Teddy Riner era presente in tribuna, ma sta già preparando il suo ritorno alle competizioni, il torneo parigini è stato l’occasione per salutare la grande Lucie Décosse, ritiratasi dopo i Mondiali di Rio de Janeiro lo scorso anno. Oltre alla judoka di Chaumont, sono stati premiati anche Anne-Sophie Mondière, Benjamin Darbelet, Matthieu Bataille e Thierry Fabre.

Parlando delle gare, la categoria -81 kg ha riproposto quella che è stata la finale dei Mondiali di Rio, ma con un risultato inverso: il georgiano Avtandil Tchrikishvili si è preso la sua rivincita sconfiggendo Loïc Pietri davanti al suo pubblico. Sul podio anche il giapponese Takanori Nagase ed il sudcoreano Kim Jae-Bum, laureatosi campione olimpico a Londra.

Un altro judoka della Corea del Sud, Lee Kyu-Won, ha ottenuto la medaglia d’oro tra i -90 kg, battendo per ippon il georgiano Varlam Liparteliani. Il tedesco Marc Odenthal ed il giapponese Masyu Beiker hanno completato il podio, mentre il campione mondiale Asley González (Cuba) è stato sconfitto agli ottavi di finale dal francese Romain Buffet.

I padroni di casa hanno festeggiato nella categoria -100 kg, dove Cyrille Maret ha vinto la medaglia d’oro alla sua prima finale nel più importante torneo francese. In finale ha sconfitto uno dei migliori judoka della scorsa stagione, il ceco Lukáš Krpálek. Il russo Adlan Bisultanov e l’olandese Henk Grol, campione europeo in carica, si sono messi al collo le due medaglie di bronzo in palio.

I judoka dei +100 kg avranno tirato un sospiro di sollievo sapendo che Teddy Riner, vincitore delle ultime sei edizioni del Grand Slam, non avrebbe partecipato: ad approfittare di quest’assenza è stato il sorprendente giapponese Ryu Shichinohe, che ha sconfitto in appena sedici secondi il brasiliano David Moura, argento, dopo aver eliminato anche uno dei favoriti, il georgiano Adam Okruashvili. Sul terzo gradino del podio sono saliti il russo Renat Saidov ed il tunisino Faicel Jaballah, già bronzo iridato a Rio de Janeiro.

Bella vittoria per l’olandese Linda Bolder nella categoria -70 kg, dove ha sconfitto la francese Fanny-Estelle Posvite, erede designata di Lucie Décosse – tra sette volte vincitrice a Parigi – nella suddetta categoria. La nipponica Haruka Tachimoto si è dovuta accontentare della medaglia di bronzo, così come la canadese Kelita Zupancic.

Tra i -78 kg era assente la campionessa europea e vincitrice della scorsa edizione Lucie Louette: a vincere è stata quindi la slovena Anamari Velenšek, sconfitta proprio dalla Louette nella finale continentale dello scorso anno. A farne le spese è stata un’altra francese, la giovane Madeleine Malonga, campionessa europea junior. La medagliata olimpica Audrey Tcheuméo, altra atleta di casa, si è piazzata terza assieme all’olandese Marhinde Verkerk.

Nella massima categoria femminile, la +78 kg, infine, la giapponese Kanae Yamabe ha avuto la meglio della padrona di casa Émilie Andéol. La slovena Lucija Polavder e la cubana Idalys Ortiz, campionessa olimpica e mondiale in carica, si sono aggiudicate le ultime medaglie in palio. Da segnalare che la Ortiz era stata sconfitta ai quarti di finale dalla sorprendente britannica Sarah Adlington, poi rimasta a secco di medaglie.

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Foto: IJF

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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