Judo
“L’oro di Scampia”: che storia di vita! La magia olimpica di Maddaloni in TV
Semplicemente eccezionale, toccante, trascinante, coinvolgente. Capace di fare riflettere, di far pensare sulla nostra Italia. Non una storia solo di solo sport, ma una storia di vita, reale. Delle mille difficoltà, di un vero sogno, dell’impossibilità dell’impossibile che si concretizza nella giornata perfetta.
Questo è stato “L’oro di Scampia”, trasmesso ieri sera su Rai Uno, con dei dati d’ascolto spaventosi: 6.820.000 telespettatori, 23.65% di share.
La storia della famiglia Maddaloni: da uno dei quartieri più difficili della nostra penisola, dove regnano purtroppo delinquenza e disoccupazione, fino ad arrivare al tetto olimpico, al punto più alto per uno sportivo, all’alloro che tutti sognano da bambini.
Un fantastico Beppe Fiorello (all’ennesima prova mostruosa) interpreta Gianni (nella fiction sono stati cambiati nomi e cognomi), un napoletano dal cuore grande così che nella testa ha una grandissima missione: portare via i ragazzi dalla strada e trascinarli nella sua palestra.
Tra delinquenza, disoccupazion, tra minacce, intimidazioni, colpi di pistola, omicidi (ricordiamo che è una fiction, quindi anche con alcune aggiunte alla storia reale, come le vicende dei coprotagonisti che hanno fatto molto riflettere), Gianni non demorde e trascina suo figlio Pino a realizzare il sogno, per dimostrare che se si vuole si può tutto, si può andare contro a una realtà durissima, si può arrivare là dove nessuno era mai arrivato.
Campionati Italiani, Campionati Europei poi la spedizione olimpica e là a Sidney 2000 nessuno lo ferma: eccolo l’ORO DI SCAMPIA! Ecco Pino Maddaloni.
Cambiare si può, combattere (nella vita) si deve, sognare annulla le difficoltà. Se ve lo siete persi vi consigliamo di recuperarlo in streaming, tranquillamente accessibile sul sito della Rai.
Clicca qui per la pagina facebook JUDO LOTTA TAEKWONDO
Clicca qui per la pagina facebook JUDOKA ITALIANI
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Al
11 Febbraio 2014 at 12:59
Bello, anche se i cattivi facevano un po’ poca paura rispetto ad esempio a quelli di Gomorra. Chi conosce l’ambiente, io ho molti parenti a Napoli, sa che in zone come Scampia o i quartieri spagnoli la realtà supera l’immaginazione. La tv può aiutare moltissimo nella lotta alla criminalità, diffondere una cultura di ammirazione verso chi è onesto, chi vive a testa alta, verso le forze dell’ordine.