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Beach Volley

Marta Menegatti in esclusiva: “Far bene nel World Tour con vista su Rio”

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Le responsabilità, le novità, i cambiamenti non le fanno paura. E nemmeno le polemiche, oggi all’ordine del giorno nel piccolo mondo del beach volley, le mettono preoccupazione. Lei, Marta Menegatti, la numero uno azzurra, pensa a se stessa, alla nuova compagna, allo staff tecnico cambiato all’improvviso, alla nuova vita professionale e non solo e ad una carriera fin qui straordinaria ma che può riservarle ancora tante soddisfazioni, agli Europei di Roma, al prossimo anno con vista su Rio, l’Olimpiade alla quale nessun “beacher” vorrebbe mancare. Scansa le polemiche come fa con i muri avversari, con leggerezza e decisione al tempo stesso. Niente dichiarazioni sul “caso Cicolari”, nessun accenno al passato, solo presente e futuro per una Menegatti carica e, almeno alle apparenze, serena.

Io lavoro come sempre, senza preoccuparmi troppo di quello che mi accade attorno – dichiara Marta Menegatti – allenandomi duramente e affrontando questo che è il periodo più tosto dell’anno per me che amo giocare e che vedo lontanissimo ancora il primo torneo. Mancano due mesi, un’eternità. Il mio fisico è sottoposto ad un grande sforzo in questa fase e serve tutta la mia concentrazione per non perdere il ritmo di allenamento e per mettere fieno in cascina in vista di una stagione dura e molto lunga”.

L’anno zero del secondo capitolo della carriera di Marta Menegatti è iniziato con una certezza e una sorpresa. “La certezza è che assieme a Viktoria Orsi Toth, la mia nuova compagna, sono convinta di poter arrivare molto in alto – dichiara la giocatrice veneta – arrivare due volte quarte nell’ultima fase dell’ultima stagione, con una semifinale nel Grand Slam ci rende consapevoli delle potenzialità che abbiamo. Vicky si è messa a completa disposizione di questo progetto e io sono molto contenta di condividerlo con lei. Ha grandi potenzialità, l’ho vista crescere a dismisura nel mese in cui abbiamo girato il mondo alla fine della scorsa stagione e questo mi fa capire che nessun obiettivo ci è precluso”.

La sorpresa, non del tutto positiva, è stato l’addio alla nazionale azzurra di Lissandro, il tecnico che ha portato Marta Menegatti, in coppia con Cicolari, ai vertici mondiali. “Sono rimasta scossa dalla sua decisione, non lo nego – spiega la beacher azzurra – è accaduto tutto in pochissimo tempo e per me che ero legatissima a lui è stato uno choc vero. Mi ha dato tantissimo umanamente e dal punto di vista tecnico ma rispetto la sua scelta perché alla base ci sono motivazioni indiscutibili. Alla luce di quanto è accaduto nell’ultimo mese di allenamenti, poi, lo sconcerto ha lasciato il posto alla serenità perché il passaggio di consegne non è stato affatto traumatico. Il rapporto con Paulao e con Andrea Raffaelli che ci seguono direttamente sul campo è stato da subito ottimo. E’ nata subito una grande sintonia e sono convinto che lui possa farci crescere molto sotto l’aspetto della visione di gioco e dell’impostazione tattica delle nostre partite. E’ sicuramente un maestro in questa aspetto. Vedo che anche le altre mie compagne di squadra si trovano molto bene con lui. E’ subito entrato in armonia col gruppo e il clima di lavoro è ottimale”.

L’identità di coppia è l’aspetto che interessa più di tutti a Marta Menegatti in prospettiva prossime stagioni. “Abbiamo già capito che io e Vicky in campo ci compensiamoafferma – lei è una giocatrice di muro, io di difesa e, dopo la parte fisica che ora è assolutamente predominante, il programma di lavoro prevede tutta una serie di sedute di allenamento per migliorare i nostri meccanismi di gioco ed acquisire sempre più certezze da “presentare” alle nostre rivali. Va acquisita una costanza di rendimento, una soglia sotto alla quale non dovremo giocare mai per non incappare in pericolosi scivoloni. La crescita potrà passare anche da qualche sconfitta ma perché le avversarie sono state più forti, non perché noi abbiamo regalato la partita. Posso dire che in campo la sintonia non manca ed è tutto molto spontaneo”.

Marta Menegatti guarda avanti. “Nei prossimi due mesi non andremo all’estero ma svolgeremo la preparazione in Italia magari con qualche stage di allenamento contro nazionali di buon livello, come potrebbe essere quella russa e una parte di quella tedesca. Poi partiremo con la prima parte della stagione che avrà come momento clou l’Europeo a Roma, uno di quegli appuntamenti che potrebbe regalarci una bella vetrina mediatica e sul quale puntiamo molto per cercare di essere protagoniste. Il nostro programma prevede di disputare tutti i Grand Slam stagionali e poi in base a situazioni logistiche e di forma sceglieremo anche altri appuntamenti del calendario internazionale. A fine stagione sarò contenta se avremo centrato un buon risultato agli Europei di Roma e se saremo riuscite a salire almeno una volta sul podio in un Gran Slam. Obiettivi ambiziosi ma non impossibili. Per quest’anno mi accontento, poi dal prossimo scatta l’operazione Rio e lì dovremo essere prontissime”.

Le novità di Marta Menegatti non si fermano qui e investono anche la sfera sentimentale. Da qualche mese è tornata single, dopo la fine della storia d’amore con un altro componente della Nazionale azzurra di beach, Alex Ranghieri e adesso dichiara di essere concentrata solo sul beach volley. “Sono sposata, sportivamente parlando, con Viktoria Orsi Toth. Per il resto il mio cuore è libero!”.

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enrico.spada@olimpiazzurra.com

 

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