Pallavolo

Mencarelli, Caprara, Bonitta e ora Motta. L’Italvolley ancora senza allenatore!

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Alzi la mano chi ha mai visto una Nazionale Italiana senza allenatore… a sette mesi da un Mondiale! Prendete pure in considerazione qualsiasi sport. A memoria d’uomo non è mai successo, giustamente. Come logica prevede.

In FIPAV, purtroppo, si sono sovvertite tutte le regole e le nostre azzurre sono ancora senza una guida quando mancano praticamente 200 giorni all’appuntamento che tutti abbiamo sognato per una vita: la competizione iridata organizzata in Italia, per la prima volta nella storia.

 

Marco Mencarelli è stato esonerato. Ci può anche stare, visto il pessimo 2013. Ma urgono due importanti distinguo: si sapeva che il coach avrebbe lavorato con le giovani, che aveva un progetto “diverso” in mente, che i risultati non sarebbero arrivati subito, che si sarebbe lavorato per costruire un gruppo, tutto in crescita e in prospettiva. Naturalmente agli Europei è stata una Caporetto: brutta eliminazione ai quarti di finale. E si è cacciato via l’allenatore, dimenticando le motivazioni per cui si era affidata a lui la panchina tricolore.

Dato per appurato questo, l’esonero è arrivato sostanzialmente a gennaio. Cioè quattro mesi dopo la competizione continentale. Non ci si poteva muovere prima?

 

Cacciato Mencarelli (su cui la Federazione non ha dato motivazioni), si è proceduto a sondare altri terreni.

E inizia a circolare il nome di Gianni Caprara. Fantastico. Un grande professionista, guru su diverse panchine, capace di vincere i Mondiali con la Russia, bravissimo a portare Piacenza sul tetto d’Italia. Ecco proprio Piacenza. Non appena i patron del club emiliano hanno saputo dei contatti tra Caprara e la Federazione (ma anche su questo non è arrivata nessuna conferma) si sono indispettiti e sono sorte delle complicazioni legate al contratto. Addio Caprara nel mese di gennaio, ma giusto in tempo per creare qualche malumore in casa Rebecchi Nordmeccanica uscita malamente dalla Champions League contro il modesto Volero Zurigo.

 

Si riparte da capo, nella seconda metà di gennaio. Il nome è nuovamente pesante: Marco Bonitta, colui che ci ha portato sul tetto del Mondo nel 2002, il trascinatore di quelle ragazze che entrarono nella storia.

L’attuale coach di Ravenna è a quanto pare fuorigioco: la clamorosa stretta di mano mancata con Carlo Magri in seguito alla mancata riconferma sulla panchina della juniores maschile aleggia ancora nell’aria.

 

E giungiamo a metà febbraio senza un allenatore. Sul mercato c’è ormai ben poco e ora, secondo quanto riporta Andrea Anzani su La Prealpina, si è dirottati verso Marco Aurelio Motta. Il brasiliano è un nome ben noto al nostro Paese, visto che ha già guidato la nostra Nazionale in 114 occasioni (bilancio pari) tra il 1993 e il 1995, disputando due Europei (un quarto e un sesto posto) e un Mondiale (tredicesimo posto).

Non è un nome di prima fascia, ne è italiano come si sarebbe voluto. Sembra una scelta di ripiego, ma staremo a vedere. Qui le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

 

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1 Commento

  1. ale sandro

    18 Febbraio 2014 at 14:10

    Devo dire che tra il “caso” Cicolari e la nomina del c.t. femminile indoor nell’anno dei mondiali in Italia la FIPAV si sta distinguendo per la brillante capacità di tenere sotto controllo le situazioni. Complimenti. Non si sa se ridere o piangere.

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