Olimpiadi invernali, il medagliere storico: Italia superata dall’Olanda

Terminate le Olimpiadi invernali di Soči 2014, è tempo di aggiornare il medagliere storico della manifestazione. Al comando resta la Norvegia, unica ad aver superato le trecento medaglie e a vantarne almeno cento di ogni colore, grazie alla conquista del centesimo bronzo da parte di Henrik Kristoffersen nello slalom speciale di sabato.

Gli Stati Uniti conservano la seconda posizione, mentre si instaura in terza piazza la Germania, che diventa il quarto Paese a varcare la soglia delle duecento medaglie (la duecentesima è stato il bronzo della staffetta femminile del fondo) e che supera l’Unione Sovietica guadagnandosi il podio di questa speciale classifica.

Scambio di posizioni anche tra Canada ed Austria, con i nordamericani che guadagnano il quinto posto pur avendo 48 medaglie in meno nel complesso. Seguono Svezia e Svizzera, divise solamente dai bronzi, mentre la Russia entra prepotentemente nella top 10 guadagnando tre piazze dopo i successi dei Giochi casalinghi. Completa le prime dieci posizioni la Finlandia.

L’Italia ha invece subito la perdita di due posizioni: oltre alla Russia, infatti, anche l’Olanda ha ottenuto un’incredibile sorpasso grazie allo storico bilancio di 24 medaglie ottenute a Soči. Con le loro 23 medaglie nello speed skating, gli olandesi hanno stabilito il record del maggior numero di medaglie vinte da una nazione in un singolo sport, raggiungendo il bilancio all-time degli azzurri in numero di ori con quello della squadra femminile, ma superandolo per via degli argenti. L’Italia conserva invece un minimo vantaggio sui podi totali (114 a 110).

Ancora confortante, invece, il margine dell’Italia sulle attuali inseguitrici: la Francia è staccata di sei ori, un numero di titoli mai collezionato dai francesi in una singola edizione, mentre la Corea del Sud ne ha addirittura undici di meno. La Francia, inoltre, è il quattordicesimo ed ultimo Paese ad aver superato la soglia delle cento medaglie, grazie al bronzo della staffetta maschile di fondo, mentre la Corea del Sud e la Cina sono ancora ferme a 53, meno della metà rispetto ai francesi: possiamo quindi ben dire che qui si trova il confine tra le “grandi” della storia degli sport invernali e le altre.

Da segnalare anche che la Slovenia, grazie ai due titoli di Tina Maze, ha portato a 37 i Paesi che hanno conquistato almeno un oro olimpico, mentre quelli medagliati sono sempre quarantacinque, non essendoci stato nessun nuovo inserimento.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com