Editoriali
Rombo d’Italia
In attesa delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014 che prenderanno il via venerdì, il fine settimana appena terminato ha mostrato il buon stato di salute di cui gode l’Italia per quanto riguarda gli sport estivi. Sono arrivati messaggi tangibili, importanti, stupefacenti, con alcuni settori che stanno progressivamente rilanciandosi dopo anni difficili. Assordante il Rombo d’Italia che ci proietta verso orizzonti sempre più vincenti.
Partiamo dalla vela, disciplina che assegna un numero considerevole di medaglie olimpiche, ma che troppo spesso, salvo eccezioni, ci ha visto in posizioni di rincalzo nelle passate stagioni. Dalla prova di Coppa del Mondo di Miami, cui erano presenti quasi tutti i migliori equipaggi del pianeta, è giunto un verdetto impetuoso: l’Italia, come la secolare tradizione storica impone, sta tornando una potenza. Ben quattro i podi conquistati, con l’oro di Bissaro-Sicouri nel Nacra17, gli argenti di Conti-Clapcich (49er femminile) e Laura Linares (Rs:X) ed il bronzo di Flavia Tartaglini (Rs:X). Si aggiungono poi ben altri otto piazzamenti da primi 10, con la crescita di diversi giovani talenti, su tutti il 20enne Giovanni Coccoluto, sesto nel Laser. Se il trend di crescita proseguirà in questa direzione, a Rio de Janeiro 2016 la vela costituirà uno dei punti di riferimento dell’intera spedizione tricolore.
Altro sport che sta tornando progressivamente al vertice è il judo. Per il Bel Paese sono arrivate ben sei medaglie al femminile nell’European Open di Sofia, con l’oro di Assunta Galeone, l’argento di Edwige Gwend ed i bronzi di Odette Giuffrida, Valentina Moscatt, Giulia Cantoni e Valeria Ferrari. Ora per l’Italia, nel prossimo fine settimana, arriverà un esame fondamentale: il Grand Slam di Parigi. Lì saranno presenti i migliori judoka del mondo e, qualora i nostri rappresentanti dovessero risultare competitivi anche in quel contesto, allora il salto di qualità potrà dirsi completo.
In Coppa Davis (tennis) siamo tornati a vincere in trasferta un match del World Group dopo 16 anni. Un successo tutt’altro che scontato contro un’Argentina mai doma e sorretta da un pubblico ai limiti dell’antisportivo. Fabio Fognini ha dimostrato di essere ormai un campione maturo, completo ed in grado di giocarsela con chiunque, soprattutto sulla terra rossa. A 27 anni entra proprio ora nel periodo migliore della carriera, pronto a sferrare l’attacco alle prime dieci posizioni del ranking mondiale. Preoccupa, invece, il crollo di Andreas Seppi nel match iniziale con Berlocq: l’approccio mentale risulta decisivo in una competizione a squadre come la Davis.
Ora l’Italia guarda all’affascinante quarto di finale con la Gran Bretagna da giocare in casa, dunque sull’amata terra rossa. I nostri avversari potranno contare sul fuoriclasse Andy Murray, tuttavia il resto della squadra è molto distante dal livello degli azzurri. Per questo potrebbe risultare decisivo il doppio, anche se, ne siamo certi, Fognini si giocherà le sue chance anche con il vincitore di Wimbledon 2013.
Continua anche la crescita costante dell’equitazione, con i successi in Austria di Emanuele Gaudiano e Filippo Moyersoen (clicca qui per approfondire). Ricordiamo anche lo storico argento di Eva Lechner ai Mondiali di ciclocross, il successo esterno delle azzurre del rugby femminile nel Sei Nazioni, i ‘soliti’ trionfi nella scherma con la vittoria di Arianna Errigo nel fioretto ed il podio di Rossella Fiamingo nella spada.
Insomma, un fine settimana entusiasmante, che ci ha visto imporci in ogni dove. Rombo d’Italia.
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