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Rugby, Sei Nazioni 2014: è la Francia l’avversaria del Galles

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Il cucchiaio di legno del 2013 è già alle spalle: la Francia ha dimostrato quest’oggi di poter essere una delle pretendenti al titolo, assieme al Galles, con una vittoria di carattere contro l’Inghilterra allo Stade de France di Saint-Denis. Il risultato di 26-24 denota l’equilibrio che ha caratterizzato l’incontro, vinto dai padroni di casa solamente nel finale.

L’inizio era stato tutto favorevole ai Bleus di Philippe Saint-André: ispirato dall’esordiente Jules Plisson al piede, Yoann Huget ha aperto lo score dopo un solo minuto di gioco con una meta. Mentre Owen Farrell e Jean-Marc Doussain si sfidavano sui calci piazzati con alterne fortune, ancora Huget, il giocatore del Toulouse, è riuscito a superare la linea di meta avversaria: dopo 23 minuti, il punteggio di 16-3 sembrava indirizzare in maniera definitiva l’incontro dalla parte dei francesi.

La svolta per gli ospiti è arrivata alla fine del primo tempo, quando gli inglesi hanno innestato una marcia in più, fino alla meta di Mike Brown, fondamentale per accorciare il punteggio sul 16-8 ed affrontare la seconda parte del match in maniera fiduciosa. Il XV della Rosa ha poi confermato il cambiamento di tendenza ad inizio ripresa: Farrell ha aggiustato la mira al tiro, mentre Luther Burrell ha realizzato la seconda meta per la squadra in maglia bianca.

Sul punteggio di 21-16 per l’Inghilterra, la girandola dei cambi ha portato in campo Maxime Machenaud, capace di dare nuova linfa e dinamicità alla squadra francese: al suo calcio, però, ha risposto questa volta Alex Goode. A tre minuti dal termine, il punteggio di 24-19 sembrava lasciare poche speranze ai francesi, quando a fare il suo ingresso in campo è il giovanissimo Gaël Fickou, classe 1994: ed è proprio lui a mettere a segno la meta del pareggio, assistito da Dimitri Szarzewski, poi realizzata da Machenaud per il definitivo 26-24 per i Bleus.

Questa vittoria proietta quindi la Francia tra le grandi di questo Sei Nazioni, mettendo fine alla serie di risultati deludenti che ha avuto il suo apice nell’edizione dello scorso anno: un’euforia che renderà ancora più duro il compito della squadra azzurra la settimana prossima.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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