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Salto con gli sci

Salto con gli sci: tanto equilibrio in vista di Sochi

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Le Olimpiadi Invernali di Sochi 2014 si avvicinano ad un ritmo vertiginoso, e tra pochi giorni si alzerà il sipario sulle competizioni in terra russa. Anche per il salto con gli sci è tempo di analizzare le possibilità dei protagonisti di ambire alle medaglie più pregiate che esistano in ambito sportivo.

Sin dalle prime gare stagionali è emerso un grande equilibrio tra i big del circuito: nessuno, se non per brevissime fasi dell’inverno, è sembrato avere un marcia in più rispetto a tutti gli altri. Questo scenario, dunque, rende molto difficili anche fare previsioni in vista delle competizioni olimpiche, in quanto molti tra i protagonisti più attesi si presenteranno alle gare senza aver dato alcun tipo di certezza.

Molti dei big del circuito hanno deciso di concentrarsi su questo particolare appuntamento, andando a sacrificare alcune gare dell’ultimo periodo proprio per presentarsi al 100% all’appuntamento più importante della stagione. Anche per questo motivo i veri valori in campo resteranno nascosti sin quasi alle gare. È il caso, ad esempio, della squadra norvegese, che ha desertato in massa le ultime gare proprio per finalizzare la preparazione.

Per quello che abbiamo visto nelle ultime gare non può che essere annoverato tra i favoriti il polacco Kamil Stoch, che sembra aver trovato un’ottima condizione proprio in vista dei Giochi durante le gare di Willingen, nelle quali si è imposto entrambe le volte. Prima, però, non aveva offerto particolari garanzie, e questo potrebbe influenzare un’eventuale analisi sulle potenzialità del polacco alla corsa all’oro.

Come detto vigono enormi interrogativi sulle potenzialità della squadra norvegese: diverse carte da medaglia che però si sono nascoste molto nell’ultimo mese. È difficile, dunque, valutare le loro effettive potenzialità, anche se, ovviamente, gli allenamenti sono stati sicuramente mirati per essere al top della condizione nelle prossime settimane. Da tenere d’occhio, in particolare, Anders Bardal, che potrebbe fare molto bene in entrambe le gare individuali oltre che nella competizione a squadre.

In Casa Germania l’uomo di punta, per quanto visto ultimamente, è Severin Freund, molto competitivo settimana scorsa sul trampolino, non perfettamente adatto alle sue caratteristiche, di Willingen. La sua forza potrebbe risultare determinante in particolar modo nella gara dal trampolino piccolo, per la quale sarà tra i favoriti. Andreas Wellinger e Richard Freitag potrebbero a loro volta cogliere dei buoni risultati, anche se attualmente sembrerebbero un gradino sotto i favoriti.

Tra i più attesi c’è sicuramente Gregor Schlierenzauer, alla caccia del primo oro individuale in carriera alle Olimpiadi dopo quello conquistato con i compagni a Vancouver. Un eventuale successo dell’austriaco sarebbe molto importante, in quanto andrebbe a colmare l’unica lacuna in un palmares strepitoso considerando anche la giovane età. Anche lui ha deciso di limitare le competizioni nell’ultimo periodo per rifinire la preparazione dopo aver faticato a cavallo tra il 2013 e 2014. Resta uno dei favoriti, in particolar modo per la competizione sul trampolino grande. Da valutare i suoi connazionali: il quartetto austriaco, dopo aver vinto le ultime due edizioni delle Olimpiadi, non partirà con i favori del pronostico.

Non starà certamente a guardare Peter Prevc, l’uomo copertina per quanto riguarda il salto con gli sci nel mese di Gennaio. Dopo aver destato un’ottima impressione durante la Tournèe dei Quattro Trampolini è riuscito a conquistare il primo successo in carriera mantenendo poi un elevatissimo standard di rendimento. Anche lui sarà della partita per le medaglie, senza dimenticare che la Slovenia, con Kranjec, Tepes e un Damian competitivo come mai negli ultimi anni, può seriamente ambire ad un ottimo risultato nella prova a squadre, nella quale dovrà vedersela con la Polonia, la Germania, l’Austria e il Giappone.

Arriviamo proprio al Giappone, che ha ritrovato in Noriaki Kasai un uomo da podio nonostante le oltre 40 primavere sulle spalle. Il nipponico, in questa stagione, sembra star attraversando una seconda giovinezza che gli sta facendo infrangere record su record man mano che passano le gare. La rappresentativa del Sol Levante potrebbe ben figurare nella gara a squadre anche se, forse, in questo momento sembra avere qualcosa in meno delle dirette concorrenti. Daiki Ito potrebbe essere un outsider interessante per le competizioni individuali.

In un contesto come quello di Sochi non può essere sottovalutato Simon Ammann, già quattro volte medaglia d’oro in gare individuali tra Salt Lake City e Vancouver. Dopo la Tournèe non ha più fatto vedere grandi cose ma potrebbe fare la voce grossa proprio durante il grande appuntamento. Ad inizio stagione aveva dimostrato di poter gareggiare con i big e le sue performances vanno seguite con particolare attenzione.

Saranno tre gli italiani impegnati: Roberto Dellasega, Davide Bresadola e Sebastian Colloredo. Nessuno di questi, salvo eventi eccezionali, sembra essere in grado di ambire alla Top 10 e alle medaglie, e un obiettivo concreto potrebbero essere le prime 30 posizioni; un piazzamento nei 20 sarebbe un ottimo risultato per il movimento nostrano.

Tanto equilibrio dunque e tanta difficoltà ad interpretare le gerarchie a pochi giorni dalle gare. Più che mai fare pronostici sembra difficile, specialmente in uno sport come il salto che potrebbe anche essere influenzato dalle condizioni climatiche e dal vento, sempre un fattore.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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