Scherma
Scherma: monopolio azzurro nel fioretto femminile, sorrisi anche dalla sciabola
Week-end trionfale nella Coppa del Mondo di scherma per il fioretto femminile: a Budapest, sede degli ultimi ed altrettanto sostanziosi, l’Italia monopolizza le due giornate di assalti conquistando l’intero podio nella prova individuale ed il primo posto nella gara a squadre. Vince la sorpresa Valentina Cipriani, capace di superare in semifinale Arianna Errigo ed in finale Alice Volpi. Una prova corale da urlo per una rosa dalle mille risorse e in cui il ricambio generazionale pare già pronto, per altri decenni ricchi di successi. Ma Ungheria non fa solo rima con novità: il trionfo del Dream Team composto oltre che dalla Errigo anche da Elisa Di Francisca, Valentina Vezzali e Carolina Erba è una solida conferma di un quartetto praticamente imbattibile, destinato ad un futuro sempre più roseo.
Capitolo sciabola: bene all’esordio gli uomini, che a Madrid portano sul podio Diego Occhiuzzi al termine dei consueti assalti di cuore e cattiveria agonistica. Poi il napoletano, con Aldo Montano, Luigi Samele e Enrico Berrè è quinto nella seconda giornata: un po’ di sfortuna e soprattutto un cedimento fisico fisiologico per essere la prima gara della stagione in Coppa del Mondo. Ci sarà tempo per crescere ancora, ma la partenza è incoraggiante. Splendida la prova delle ragazze: Ilaria Bianco dimentica la prematura eliminazione di Orleans e sale sul gradino più basso del podio, poi si migliora nella gara a squadre e, con Martina Petraglia, Irene Vecchi e Rossella Gregorio tira quasi alla pari della fortissima Ucraina per contendersi il successo finale. E’ solo secondo posto, ma con la consapevolezza di una formazione che può divertire e divertirsi tanto in futuro.
Segnali meno positivi, infine, dalla spada femminile. Se dopo la scorsa tappa di Budapest si poteva parlare di una Rossella Fiamingo in rampa di lancio per un anno da protagonista, a Lipsia la siciliana compie un leggero passo indietro. Ko nel tabellone dei 64, arriva agli ottavi solo Camilla Batini, mentre il quartetto conferma le difficoltà mostrate a Doha e si arrende ancora una volta prima di una zona podio ampiamente alla portata. Fiamingo, Mara Navarria, Bianca Del Carretto e Francesca Quondamcarlo sono quinte, ma le speranze per le gare che contano sono ben superiori. Ad maiora.
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Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma