Scherma
Scherma: solito Dream Team, sciabolatrici seconde
Solita Italia nel fioretto femminile: a Budapest, in Coppa del Mondo, le azzurre bissano il successo individuale di Valentina Cipriani e conquistano il gradino più alto del podio nella gara a squadre battendo in finale 45-40 la Russia. Buona la prima, dunque, per il quartetto delle meraviglie composto da Valentina Vezzali, Arianna Errigo, Elisa Di Francisca e Carolina Erba: sconfitti Cile (45-11), Germania (45-21) e Polonia (45-37), poi battuta dalla Francia nell’assalto per il terzo posto. Ovviamente soddisfatto il ct Andrea Cipressa, con le sue ragazze che tornano trionfanti dalla trasferta ungherese: tre atlete sul podio nel singolo e successo a squadre. Questo il suo commento riportato dal sito Federscherma: “Un week-end eccezionale grazie ad atlete straordinarie. Oggi abbiamo sofferto perché nessuna delle quattro è al top della forma. Nonostante questo si è dato tutto in pedana e si è riusciti a conquistare un successo che non è mai scontato. Adesso ci attende una settimana di ritiro e poi due trasferte in cui, ancora una volta, saremo chiamati ad onorare i pronostici che, inevitabilmente, ci vedono partire da favoriti”.
Secondo posto a Dakar per le sciabolatrici Rossella Gregorio, Martina Petraglia, Irene Vecchi ed Ilaria Bianco. La compagine italiana va ko solo in finale contro la forte Ucraina per 45-35, ma torna dal Senegal con importanti risposte in ottica futura. Sul cammino delle azzurre superati Senegal (45-11), Ungheria (45-38) e Usa.
Quinto posto per la sciabola maschile: Diego Occhiuzzi, Aldo Montano, Luigi Samele ed Enrico Berrè si arrendono ai quarti di finale agli Usa per 45-36. Per essere la prima uscita stagionale in Coppa del Mondo, comunque, prestazione positiva per i colori azzurri in virtù del terzo posto ottenuto ieri dal napoletano. A trionfare è la Corea del Sud, 45-25 sugli statunitensi, mentre l’Ungheria è terza. Medesimo risultato per le spadiste: Rossella Fiamingo, Bianca Del Carretto, Francesca Quondamcarlo e Mara Navarria escono ai quarti con la Russia per 45-36, ma sconfiggono Usa 26-25 nella finale per il quinto posto. Vince l’Ungheria proprio sulle russe, gradino più basso del podio occupato dalla Cina.
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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
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Foto da: Aidan Byrne