Sei Nazioni 2014, Francia-Italia: una domenica bestiale

Certamente tra tutte le squadre avversarie che incontreremo da qui alla fine del Sei Nazioni 2014, la Francia sarà quella che (probabilmente) mostrerà di più “Il dente avvelenato” contro gli azzurri.
Vuoi per la vicinanza geografica, vuoi per la storica rivalità, vuoi perchè negli ultimi anni li abbiamo battuti due volte, su tre incroci giocati, ma certamente domenica a Parigi non sarà una partita come le altre.

Bisognerà capire in primis se l’Italia sarà in grado di dare continuità alla meravigliosa prestazione di Cardiff, dove è riuscita a disputare un match alla pari con i campioni del Galles, e poi analizzare il comportamento dei padroni di casa che, soltanto una settimana fa, hanno battuto al photofinish l’Inghilterra (26-24).

Il rinnovamento, con giovani di spessore e grande forza, specialmente nel reparto dei trequarti, in questo momento sembra un po’ il comune denominatore delle scelte di Brunel e Saint-Andrè che stanno pensando anche in prospettiva alla World Cup dell’anno prossimo dove, ironia della sorte, le due squadre si rincontreranno nel primo incontro della Pool D, il 19 settembre 2015 a Twickenham.

Davanti invece, sembra prospettarsi la solita battaglia tra mischie, touche e le scelte di affidamento dell’ovale ai ball-carrier cercando di capire anche però, come gli uomini del pacchetto avanzato avranno assorbito le scorie della prima giornata.
Le infermerie, non a caso, sono abbastanza piene ma alla fine quasi tutti dovrebbero essere regolarmente in campo.

Gli azzurri quindi per fare risultato allo Stade de France dovranno mettere insieme un’altra grande prestazione dimostrando, come una settimana fa, di saper tener botta soprattutto quando il ritmo si alza ed il gioco tende “a rompersi”, rispetto al classico canovaccio.

E’ chiaro che i “galletti” partiranno con i favori dei pronostici, ma alla fine sarà solo il campo a dire chi “alzerà la cresta” . Ricordando magari l’anno scorso quando a gioire in una domenica invernale, sul prato dell’Olimpico, furono proprio gli azzurri di Brunel.

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

michele.cassano@olimpiazzurra.com

foto: sport.fr