Rugby
Sei Nazioni 2014, Italia-Scozia: vietato sbagliare!
Per i tifosi quella con la Scozia è da sempre la “Madre delle partite”. Quella che, quando si redigono i calendari annuali, tutti si affrettano a guardare per capire quando si giochi.
E’ un sfida che molto ci ha regalato in termini di emozioni, basti pensare alla vittoria nell’esordio assoluto dell’Italrugby al Sei Nazioni (2000) oppure all’unica vittoria conseguita in trasferta dalla nostra rappresentativa (2007).
Tornando all’attualità però, è doveroso soffermarsi su ciò che gli azzurri dovranno fare domani per uscire ancora una volta vincenti da uno “Stadio Olimpico” che si preannuncia, ancora una volta, stracolmo di appassionati.
Certamente i nostri avversari non attraversano il loro migliore momento della storia ovale. Hanno subito due sconfitte molto pesanti, contro Irlanda (28-6) e Inghilterra (0.20), e appaiono come un’entita divisa.
L’allenatore ad interim Scott Johnson, infatti, sembra essere un corpo estraneo rispetto alla rosa di giocatori dei Braveheart che, comunque, non attraversano uno splendido momento di forma.
Come elemento a favore invece, va considerata l’importanza che potrebbe aver avuto la settimana di “sosta”, per potersi rigenerare soprattutto dal punto di vista mentale e ripresentarsi ai cancelletti di partenza con la consueta grinta che, nell’edizione 2013, ha permesso loro di centrare addirittura il podio
Passando agli affari della “Banda Brunel” appare chiaro come questa sia una partita-verità. Il battesimo casalingo merita di essere bagnato con una vittoria che andrebbe ad infondere fiducia e continuità ad una serie di ottime prestazioni, purtroppo non coronate ancora con una vittoria; anche a causa dello spessore delle avversari incontrate nelle prime due giornate: Galles e Francia, nell’ordine.
Entrare nelle ferite avversarie sino a lacerarle, certamente non è il nostro pezzo forte, ma questa volta se si vuole vincere bisognerà essere perfetti e cinici.
Castrogiovanni e Parisse, da domani record-men assoluti di presenze (con 104 caps, a testa) della nostra nazionale, dovranno guidare gli avanti cercando di mettere dei punti fermi ad un gioco che dovrà esplodere con la freschezza della “Linea ’90” tra i trequarti, dove comunque Garcia e McLean saranno deputati a garantire una dose massiccia di esperienza.
Non resta quindi che attendere il kick-off, fissato per domani h 14.30, e godersi lo spettacolo sperando di emulare la vittoria arrivata nel 2012, ultimo precedente di successo contro la Scozia.
michele.cassano@olimpiazzurra.com
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Foto: dailymail.co.uk