Rugby

Sei Nazioni, che Irlanda! Galles rullato a Dublino

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I primi segnali si erano avuti già la scorsa settimana, ora, però, il 26-3 rifilato ad un irriconoscibile Galles ufficializza la candidatura dell’Irlanda alla vittoria finale del Sei Nazioni 2014. I tuttiverdi addomesticano i Dragoni con una prestazione tatticamente e agonisticamente impeccabile, non lasciando spiragli a degli ospiti mai pericolosi e mai capaci di avanzare con il loro attacco.

Gli uomini di Joe Schmidt mettono subito pressione grazie ad un’asfissiante intensità nel breakdown, in cui soprattutto la terza linea irlandese (O’Mahony Man of the Match) domina prepotentemente. Jonathan Sexton sblocca il tabellino al 7′ dalla piazzola, aggiungendo ulteriori 3 punti al 16′ per il 6-0. I padroni di casa, però, non riescono a concretizzare la superiorità perlomeno fino al 31′, quando una maul avanzante scardina le resistenze gallesi e viene sfruttata al meglio da Chris Henry per la prima meta dell’incontro. La reazione dei campioni in carica è inesistente.

E il leit-motiv della ripresa non muta, con Heaslip&co. a fare la voce grossa e gli avanti avversari ad annaspare in giro per il campo, senza che Philips e Priestland possano scatenare in alcun modo i trequarti. Sexton arrotonda sul 16-0 al 45′. A cercare di dare una scossa è una penetrazione di Roberts, ma i primi punti degli uomini di Gatland arriveranno solo al 55′ con il piede di Halfpenny. Il piede di Sexton riporta sul +16 l’Irlanda, che si chiude  in difesa di fronte alle avanzate gallesi, salendo con il giusto timing e concedendo una sola opportunità al Galles, che andrebbe anche in meta se non fosse per un doppio movimento. E i tentativi gallesi, di fatto, si spengono lì, perché è di nuovo l’Irlanda a riproporsi in avanti e a schiacciare con facilità gli avversari nei loro 22. Un’altra prorompente maul, al 78′, mette il punto esclamativo sulla partita facilitando la marcatura a Paddy Jackson, per il 26-3 conclusivo.

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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