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Sei Nazioni: vince il Galles, ma Campagnaro e l’Italia sorprendono il Millennium!

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Il pronostico è rispettato al Millennium Stadium: il Galles campione in carica si impone 23-15 ma l’Italia spazza via tutti i dubbi della vigilia con una prestazione sontuosa in quel di Cardiff, che certifica la rinascita della Banda Brunel dopo le grandi difficoltà di novembre. Gli azzurri costruiscono una partita coraggiosa e di spiccata personalità, che sorprende i padroni di casa e li costringe agli straordinari per spuntarla su una squadra guidata da un talento consacratosi definitivamente in uno dei templi della palla ovale, Michele Campagnaro.

Dopo una prima azione coraggiosa, il Galles prende l’iniziativa e, su un grubber apparentemente innocuo di Priestland dentro i 22, Angelo Esposito liscia clamorosamente l’ovale regalando ad Alex Cuthbert la prima meta dopo 4′. La cavalleria gallese mette ancora paura agli azzurri pochi minuti più tardi, ma questa volta è Sarto a mettere una pezza sul calcio di North. Grazie alle fasi statiche la Banda Brunel riesce ad imbastire una reazione, entrando per la prima volta nei 22 avversari ed uscendone con i primi punti della partita, con il piazzato di Tommaso Allan. Funziona la fase difensiva, i padroni di casa sbattono contro il muro azzurro e non pungono la linea arretrata italiana, che si dimostra indisciplinata soltanto al 28′, quando Halfpenny piazza il 10-3. Parisse&co. cercano di farsi vedere anche in fase offensiva, con il capitano che vede annullarsi una meta (giustamente) per un ‘in avanti’. La mischia azzurra, però, mostra qualche segno di cedimento e i Dragoni possono alzare di nuovo il proprio baricentro. E quando il Galles ritorna a farsi vedere nella metà campo italica, fa male: Priestland innesca con il tempismo giusto Jamie Roberts, che rompe il placcaggio di Sgarbi e può scaricare facilmente a Scott Williams per la seconda meta del pomeriggio (17-3) al 37′. L’ultimo pallone del primo tempo è per un Michele Campagnaro abile a trovare il break in mezzo al campo, ma il suo calcio viene annullato da Williams in area di meta.

La ripresa inizia con un assedio gallese, ma la contraerea azzurra è in agguato: Ugo Gori recupera, l’ovale viene allargato a Sarto che calcia per le gambe di Michele Campagnaro (dubbio il suo passaggio precedente all’ala), un fulmine nel risalire il campo, bruciare sullo scatto Halfpenny e schiacciare la prima meta del Sei Nazioni italiano. Halfpenny avrebbe la possibilità poco dopo di allungare nuovamente, ma l’estremo dei Lions sbaglia così come Allan qualche minuto dopo; l’Italia, comunque, ritorna sul piede avanzante con grande orgoglio e volontà, con una lunga azione nei loro 22 che si conclude però con un tenuto. All’ingresso nell’ultimo quarto di partita il punteggio recita 17-9, la Banda Brunel non si scompone, mantiene la sua compattezza difensiva e un’ottima lucidità in attacco, che però non è accompagnata da un’eccelsa qualità nei momenti chiave, debolezza di cui i fetcher gallesi approfittano pienamente. Il pack azzurro concede qualcosa e Halfpenny porta a 20 i punti dei suoi ma, nel momento in cui gli azzurri sembravano poter crollare, è ancora la stella di Michele Campagnaro a brillare sotto il tetto del Millennium: il trequarti trevigiano intercetta splendidamente un passaggio di Halfpenny e vola per la sua seconda meta personale con una corsa di 60 metri. Gli azzurri si portano sul 20-15 e cala il silenzio nel tempio di Cardiff, parzialmente redento da un piazzato dell’estremo gallese che allontana la paura sul 23-15 al 73′. I padroni di casa premono sull’acceleratore per cercare una meta nel finale, ma la trincea azzurra è impenetrabile e i campioni in carica vengono respinti ancora una volta.

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Foto: © PA

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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