Snowboard: i giovani talenti azzurri

Archiviata un’Olimpiade comunque positiva per i colori azzurri dello snowboard, è già tempo di guardare al futuro. Non sono arrivate medaglie, ma i ragazzi impegnati a Sochi 2014 vanno premiati per la cattiveria agonistica ed il coraggio mostrato in ogni gara. Non tutti incarnano questo spirito di sacrificio, che sicuramente porterà in alto l’Italia nelle stagioni a venire anche grazie ad un folto numero di giovani talenti.

A partire da Michela Moioli, 18enne con già alle spalle due stagioni di Coppa del Mondo con un successo ed un terzo posto nella classifica generale. Ma non solo: anche un quinto posto mondiale ed un sesto olimpico, con il legamento crociato del ginocchio ko proprio in finale. La bergamasca sarà operata mercoledì, poi inizierà la lunga riabilitazione verso un 2015 da assoluta protagonista visto il talento e la grande esperienza nonostante la giovane età. Con lei, nella nazionale maggiore, presto ci sarà anche l’amica Sofia Belingheri: bergamasca come Michela, Sofia ha esordito in Coppa del Mondo in Andorra e vanta buoni piazzamenti in Coppa Europa, con qualche podio ed un successo che stenta sempre ad arrivare.

Nadya Ochner, classe 1993, è la speranza per i prossimi anni di snowboard parallelo. A Sochi ci si aspettava forse qualcosa di più, ma le strane condizioni della pista hanno giocato un brutto scherzo all’azzurra sia in PGS che nell’atteso PSL. Il quarto posto di inizio stagione a Carezza, però, lascia ben sperare in vista di un’esplosione: il tempo è dalla sua parte. Lo stesso vale per Christoph Mick, sempre eliminato ai Giochi, Edwin Coratti, Maurizio Bormolini,  Hannes Hofer, Luca Tresoldi, Fabio Colella, Matteo Menconi, Lorenzo Sommariva e Francesca Gallina. Infine, c’è sempre attesa per Marco Grigis, 19enne specializzato nel freestyle: per lui un successo in big air, tante belle parole e forse una pressione complicata da gestire. In vista del 2018 c’è da risollevare gli zero iscritti di slopestyle e halfpipe: il nuovo orizzonte passa anche da qui.

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Foto da: Alessandro Belluscio