Biathlon
Sochi 2014, Biathlon: Fourcade e Svendsen si punzecchiano. Tarjei Boe minaccia il team
Il più classico dei botta e risposta anima questo secondo giorno di riposo per gli atleti del biathlon: protagonisti il plurimedagliato a Sochi e leader di Coppa del Mondo, il francese Martin Fourcade e la più grande deluso di casa Norvegia, ovvero Emil Hegle Svendsen. Proprio il campione del mondo di Nove Mesto (nella sprint e nell’inseguimento) apre le danze di questa scaramuccia: ” Ora rimpiangerò di aver detto queste cose, è nella sua forma migliore ed è terribile per me vedere il trionfo di Martin”.
Non si fa attendere la risposta del transalpino: “Posso capire quanto possa essere difficile per Emil Hegle Svendsen. Emil è un campione vero e lo ha dimostrato per lungo tempo. Spero che in futuro ritorni ai suoi livelli, mi piacerebbe ancora lottare con il secondo biathleta più forte al mondo. “.
Chiude la polemica il norvegese: “Martin mostra compassione, ma anche ironia. Si sta prendendo la rivincita con i suoi ultimi risultati e ha il titolo per poterlo fare e allo stesso tempo divertirsi”.
Nel frattempo nella nazionale norvegese scoppia un altro caso: Tarjei Boe, escluso eccellente della mast start maschile in programma domani, potrebbe essere estromesso dalla staffetta a causa di risultati non soddisfacenti. I suoi tecnici hanno ammesso che Tarjei non è al top della forma e al suo posto potrebbe gareggiare Lars Berger, riserva fino a questo momento. Clamorosa la reazione del maggiore dei fratelli Boe: “Al momento sono concentrato sulla staffetta: se non farò parte della squadra, potrei chiudere la mia carriera. Non vorrei dover aspettare 4 anni per la prossima possibilità di conquistare una medaglia.”
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nicolo.persico@olimpiazzurra.com