Biathlon
Sochi 2014 – Biathlon, Hofer: “Sognavo la medaglia da bambino, la dedico a mio padre”; Oberhofer: “Grande Olimpiade”
Terminata la staffetta mista di biathlon alle Olimpiadi di Sochi 2014, la squadra azzurra, medaglia di bronzo (clicca su queste parole per leggere la cronaca) ha rilasciato le prime dichiarazioni alla Fisi. Le riportiamo di seguito.
È partita subito bene, in prima frazione, la giovane Dorothea Wierer: “Sapevamo che questa gara rappresentava una grande opportunità . Abbiamo fatto tutti il nostro lavoro, compreso al poligono di tiro dove non sempre eravamo molto stabili negli ultimi tempi. Abbiamo azzeccato la giornata giusta, disponevamo di sci velocissimi che i nostri bravissimi skimen ci hanno preparato anche questa volta e ne abbiamo approfittato. Dedico la medaglia a quanti hanno creduto in noi, faccio fatica a capire esattamente cosa ci sta accadendo”.
“E’ il giusto premio per un’Olimpiade disputata ad altissimo livello- dice Karin Oberhofer, che aveva già sfiorato la medaglia nella sprint-. Ci siamo concentrati bene, abbiamo dato il massimo, ognuno nelle proprie possibilità ed è venuto fuori questo risultato. Questa è la medaglia più bella per tutta la squadra. Il nostro segreto? Insieme ci divertiamo”.
Queste, invece, le dichiarazioni di Dominik Windisch, terzo frazionista nell’impresa odierna: “Il mio pensiero va a mio fratello Markus che è presente qui a Sochi. Mi ha aiutato in questi anni a crescere, oggi non ha corso ma sicuramente ha fatto il tifo per tutti noi. Ho vissuto un momento di tensione quando ho sbagliato due tiri nella seconda serie, sono riuscito a rimanere freddo e non sbagliare“.
Dedica speciale per Lukas Hofer, che concluso in bellezza: “Dedico a mio padre mancato un paido d’anni fa questa medaglia, lui è sempre lì a fare il tifo per me. Quando ho preso il cambio da Windisch mi sono detto che non avrei potuto perdere il terzo posto. Ho badato esclusivamente a concentrarmi su me stesso e colpire il bersaglio. Nel corso della stagione abbiamo dimostrato di essere al pari di molte squadre, ovviamente deve sempre andare tutto bene. Spero che questo bronzo convinca molti atleti giovani a provare il nostro sport. Qunado sono arrivato al quarto colpo mi è venuto qualche pensiero ma non c’era tempo per sbagliare, quando l’ho colpito mi sono goduto l’ultimo giro. Sognavo la medaglia olimpica da bambino, farlo in una staffetta è fantastico”.
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gianluca.santo@olimpiazzurra.com