Biathlon
Sochi 2014, Biathlon: in pochi centimetri la magia di questo sport. Che brivido per Svendsen
Sembrava essere la rivincita dell’inseguimento ai Mondiali dello scorso anno di Nove Mesto, con Svendsen che stampa Fourcade al fotofinish: così non è stato, la velocità in volata del norvegese ha fatto la differenza del rettilineo finale, ma il transalpino non ha mollato, e mentre il 29enne di Trondheim festeggiava prima del tempo a braccia alzate, ha allungato lo sci per cercare il colpaccio. Dopo 15 km di gara la medaglia d’oro è andata al norvegese Emil Hegle Svendsen per 8 cm, stesso tempo e argento per il grande rivale Martin Fourcade, alla terza medaglia olimpica dopo gli ori dell’inseguimento e dell’individuale, pagando pesantemente l’errore commesso nella prima serie. L’attesa lunga due giorni per questa gara è stata ripagata con un finale degno di questa competizione, che nemmeno la nebbia ha potuto rovinare (clicca qui per la cronaca, qui per i risultati e le dichiarazioni).
Seconda medaglia olimpica per Ondrei Moravec: il ceco dopo aver conquistato un argento nell’inseguimento, oggi si è aggiudicato il bronzo, a conferma dell’ottimo momento della squadra ceca, dopo i metalli vinti da Soukup e Soukalova. A mio parere, potrebbero essere addirittura i favoriti per la staffetta mista in programma domani.
Ammirevole il campionissimo Ole Einar Bjorndalen: nel quarto giro ce l’ha messa tutta per rientrare nel gruppo dei migliori e ha rischiato tutto al poligono, mettendosi in gioco per una medaglia: purtroppo per lui non è andata come sperava, pagando lo sforzo con una serie da 1/5 che l’ha riportato nel fondo della gara. Oggi il quarto posto è toccato allo sloveno Fak, che potrà comunque gioire per l’oro di Tina Maze in casa Slovenia.
La grande nazione delusa per oggi è purtroppo la formazione italiana: le grandi attese per Lukas Hofer e Dominik Windisch si sono spente al primo poligono, quando sono incorsi rispettivamente in due e un errore, perdendo il gruppo dei migliori. Per Hofer, fino ad oggi con il 100% a terra, i quattro errori nelle prime due serie sono risultati pesantissimi, soprattutto per il morale, e dopo il terzo poligono, seppur pulito, ha optato per il ritiro risparmiando energie in vista della staffetta mista di domani. Dominik invece ha concluso la prova in 25esima posizione, con cinque errori: il 24enne di Rasun era all’esordio in questa competizione e ha dichiarato di non aver avuto dei buoni materiali. La speranza è che si riesca ad aggiustare la situazione in vista delle staffette.
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nicolo.persico@olimpiazzurra.com