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Biathlon

Sochi 2014, Biathlon: oggi la staffetta mista, podio alla portata per l’Italia?

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Due donne e due uomini, per il resto il format classico delle prove a squadre: oggi, al Laura Centre, andrà in scena la staffetta mista di biathlon valida per i Giochi Olimpici di Sochi 2014.

Tre delle squadre partecipanti sembrano avere, sulla carta, una marcia in più rispetto alle altre: Norvegia, Francia e Repubblica Ceca. La formazione vichinga, nonostante delle Olimpiadi non facili, può schierare quattro atleti di assoluto valore come Tora Berger, Tiril Eckhoff, Ole Einar Bjørndalen e Emil Hegle Svendsen, tutti e quattro a medaglia in quel di Sochi e adatti a una prova di questo tipo. La Francia può puntare in primis su Martin Fourcade in ultima frazione, supportato da Jean Guillame Beatrix, in terza, e Marie Dorin Habert e Anais Bescond tra le donne. L’anello debole, probabilmente, è proprio la Dorin al lancio. Anche la Repubblica Ceca può vantare ben tre medagliati in questa Olimpiade come Gabriela Soukalova, Jaroslav Soukup e Ondrej Moravec, mentre la prima frazione sarà percorsa da Veronika Vitkova, un’atleta di discreto livello.

Dietro queste tre squadre in tante possono cercare di inserirsi alla lotta per le medaglie in caso di debacle delle favorite e non solo. Impossibile tralasciare la Russia, nonostante per ora non abbia raccolto molto. I frazionisti, per la nazionale di casa, saranno Zaitseva, Vilukhina, Garanichev e Shipulin, che potrebbero pagare più di altri l’incostanza e una forma fisica che non è apparsa al top nelle ultime uscite. Interessante anche la formazione tedesca, a sua volta sottotono nelle prove individuali: anche per questo motivo suscita dubbi.

In questo contesto l’Italia parte per fare bene, e le prime posizioni non sono precluse a Lukas Hofer e compagni. Proprio il vincitore della sprint di Anterselva sarà schierato in quarta frazione, con il difficile compito di contrastare gli altri big, che potrebbero avere qualcosa in più nell’ultimo giro e non solo. In lancio l’Italia schiererà Dorothea Wierer, chiamata a non sbagliare e consegnare l’ideale testimone a contatto con le prime posizioni; da verificare le sue condizioni fisiche dopo alcuni giorni non facili sotto questo aspetto. In seconda, invece, Karin Oberhofer è una carta fondamentale per gli azzurri per quanto fatto vedere in questi Giochi Olimpici, probabilmente il miglior periodo di forma della sua carriera. Dominik Windisch, in terza, dovrà cercare di limitare i danni al tiro per poi scatenarsi sugli sci stretti.

Serve la gara perfetta, ma i nostri alfieri possono portare in alto il tricolore italiano.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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