Biathlon
Sochi 2014, Biathlon: oggi l’individuale femminile! Azzurre, è il vostro giorno?
15 chilometri di sci di fondo intervallati da quattro poligoni. Oggi errore comporta un minuto di penalità. Queste le spietate regole dell’individuale femminile di biathlon, che oggi alle 15 assegnerà tre medaglie per le Olimpiadi di Sochi 2014.
Come si può facilmente capire, è essenziale avere un’ottima precisione al precisione al poligono per non sprofondare in classifica, ma allo stesso tempo bisogna tenere un ottimo passo sugli sci stretti in quanto i 15 chilometri di gara possono scavare distacchi importanti anche tra le big del circuito.
Per quanto visto nell’inseguimento la favorita per questa prova non può che essere la bielorussa Darya Domracheva, che ha evidenziato una condizioni di forma stratosferica sugli sci: la sensazione è che possa arrivare al successo anche con un errore in più rispetto a tutte le avversarie. L’incognita maggiore per lei è rappresentato proprio dalle 4 serie di tiro, in particolar modo da quelle da affrontare in piedi che spesso in stagione l’hanno tradita. Gli occhi saranno puntati su di lei, che potrebbe ammazzare letteralmente la gara in caso di percorso netto al tiro, comunque difficile.
Partiranno con i favori del pronostico, quantomeno per una medaglia, la norvegese Tora Berger e la ceca Gabriela Soukalova. La prima è campionessa olimpica uscente della specialità e punta a confermarsi nonostante non abbia destato una grande impressione nelle prime due gare di queste Olimpiadi (nonostante sia arrivato un bronzo), mentre la seconda ha messo in luce un passo sugli sci competitivo che però non è stato supportato dalla precisione al tiro, come già detto di vitale importanza in questa gara.
In tante, comunque, possono fare bene: riflettori puntati, tra le altre, sulle squadre ucraine e placche, che potrebbero esaltarsi per cogliere la medaglia con una delle loro interpreti. Sono attese anche le francesi, che però non hanno destato una grande impressione fino ad ora. Come loro, però , diverse atlete possono puntare alle primissime posizioni, sognando le medaglie: questa gara può sempre riservare sorprese.
Partiranno per fare bene anche le ragazze della squadra italiana, che ha ritrovato in Karin Oberhofer un punto di riferimento importante sia per piazzamenti che per prestazioni. Nelle prime due prove delle Olimpiadi l’azzurra ha colto un quarto e un ottavo posto, mancando un solo bersaglio sui 30 colpi rilasciati: per puntare in alto dovrà ripetersi sugli stretti e non sbagliare nulla al tiro. A quel punto l’Italia potrebbe davvero sognare.
Non va sottovalutata nemmeno Dorothea Wierer, a sua volta nelle 10 nella prova sprint e 17esima nell’inseguimento. Alla prima Olimpiadi sta dimostrando tutto il suo valore, ancora ricco di margini di crescita. Di fatto, questa, è stata per lei la prima stagione a tempo pieno senza infortuni e problemi fisici in Coppa del mondo. L’imperativo è non sbagliare: con la forma evidenziata nelle ultime uscite e con i tempi di esecuzione di cui è capace può puntare ad un altro piazzamento di prestigio.
Turno di riposo per l’esperta Michela Ponza, che verrà sostituita da Alexia Runggaldier nella gara più adatta a quest’ultima. Può cogliere un buon piazzamento tra le migliori 40. Più imprevedibile la prova di Nicole Gontier, più propensa all’errore nelle sessioni di tiro e poco adatta a questo tipo di competizioni. Difficile valutare quali posizioni possa raggiungere, in quanto il risultato dipende troppo dalla precisione al poligono, imprevedibile per lei. Sognare, oggi, è lecito!
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gianluca.santo@olimpiazzurra.com