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Sochi 2014, Biathlon: Oro per Domracheva, le azzurre ci hanno provato. Karin ottava, Dorothea 17ma

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Ci hanno provato: si è infranto al terzo poligono il sogno di conquistare una medaglia storica per il biathlon italiano. Un errore per Karin Oberhofer e due, pesantissimi, per Dorothea Wierer nella prima serie in piedi. Ottima comunque la gara delle azzurre che hanno dato prova di saper lottare con le migliori per un grande risultato e l’ottavo posto di Karin al traguardo conferma il momento di forma della 28enne di Velturno. Più indietro Dorothea Wierer, che ha pagato nell’ultimo giro, chiudendo comunque diciassettesima.

L’oro nell’inseguimento femminile è andato a una strepitosa Darya Domracheva che, nonostante un errore all’ultimo bersaglio, ha dominato la prova con una grande rimonta. La 25enne bielorussa ha dimostrato una solidità al tiro che in stagione era apparsa a intermittenza, ma se spara a questi livelli sarà difficile da battere nei prossimi appuntamenti. Seconda al traguardo, medaglia d’argento, la norvegese Tora Berger, leader di Coppa del Mondo, che nell’ultimo giro ha allungato sulla concorrenza seminando le avversarie sugli sci. Ottima la sua prova, conclusa comunque con un distacco di 37 secondi con il 19/20. Stessa performance al poligono per la sorpresa odierna: infatti il bronzo è andato alla slovena Teja Gregorin, partita con il pettorale numero 15, ed emersa nell’ultimo giro grazie ad un passo incisivo. Non è bastata una gran rimonta alla ceca Gabriela Soukalova per salire sul podio. “Gabi”, pettorale 29, ha mancato la gara perfetta mancando un bersaglio nell’ultimo poligono. Ha comunque preceduto Valj Semerenko (sorella di Vita, andata a podio nella sprint), Kuzmina e Vilukhina, che avevano chiuso la sprint nelle prime due posizioni.

Alle loro spalle la nostra Karin Oberhofer, ottava all’arrivo: Karin ha sparato perfettamente nelle prime due serie, lottando per una medaglia. L’errore al terzo poligono costa caro all’azzurra, che ad ogni modo si riprende, chiudendo il quarto poligono con lo zero e sopravanzando numerose atlete nell’ultimo giro: l’appuntamento con la storia è rimandato alle prossime gare. 17esima l’altra azzurra al vertice: Dorothea Wierer, ci ha fatto sognare al secondo poligono, transitando terza alla fotocellula. Sapevamo che la velocità di esecuzione nel tiro in piedi sarebbe stata la sua arma: forse il vento, affacciatosi esclusivamente in quel momento nella gara, potrebbe averla tradita, le va reso merito comunque di averci provato. Nel finale è un po’ calata sugli sci, adesso dovrà riposare e ripresentarsi carica per l’individuale, dove può ottenere un altro risultato importante.

Più indietro le altre azzurre, che hanno commesso diversi errori al tiro. La veterana Michela Ponza ha chiuso in 48esima posizione con tre errori, insoliti in particolare i primi due nella serie a terra, sopravanzando Nicole Gontier: la valdostana ha commesso due errori per serie ad esclusione della terza, terminando la prova complessivamente con 6 errori. Il passo sugli sci è davvero notevole per la 22enne, con un po’ di precisione in più può fare bene in ottica staffetta.

Un peccato per i tanti appassionati della disciplina non poter seguire la gara in nessun emittente televisiva, nonostante le azzurre stessero battagliando per il podio: un rammarico che temo dovremo tenere a lungo, previo la mancata diffusione del movimento.

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