Biathlon
Sochi 2014, Biathlon: poche certezze nella staffetta maschile, tante squadre per il successo
Da anni, ormai, nel biathlon maschile vige un grandissimo equilibrio tra gli interpreti della disciplina che si giocano le posizioni più importanti della classifica. Questa tendenza si conferma anche nella prova a squadre, che questo pomeriggio chiuderà il programma olimpico per quanto riguarda questo sport ai Giochi di Sochi 2014.
Alla luce di quanto detto, è molto difficile individuare una squadra che partirà, a prescindere, con i favori del pronostico. I fari saranno puntati sulla Norvegia, che può vantare quattro frazionisti di altissimo livello come i fratelli Bø (Tarjei e Johannes) nelle prime due frazioni seguiti da Ole Einar Bjørndalen ed Emil Hegle Svendsen, entrambi a quota due ori dopo il successo nella staffetta mista.
Tante sono le squadre che potrebbero lottare per l’oro, come ad esempio la Francia, competitiva nonostante Martin Fourcade non sembri al meglio della condizione dopo un piccolo malanno patito negli ultimi giorni. Può fare bene la Germania, che ha 4 atleti di buon livello, senza però una vera e propria punta; inoltre, durante i Giochi spesso e volentieri hanno offerto prestazioni al di sotto delle aspettative. Se dovesse riuscire a limitare i danni, anche la Russia potrebbe dire la sua con il successo. Si presenterà con una formazione solida l’Austria, guidata da Dominik Landertinger, sempre temibile nel finale di gara.
Tutte le altre squadre sembrano un gradino sotto, anche se potrebbero inserirsi per la lotta al podio: tra queste la Svezia e una Repubblica Ceca stratosferica nell’ultimo periodo.
In questo scenario potrebbe fare bene anche l’Italia: come abbiamo ripetuto diverse volte negli ultimi giorni, però, serve la gara perfetta. Al lancio, per gli azzurri, ci sarà Christian De Lorenzi, il più esperto della squadra, adatto a ricoprire un ruolo chiave come la prima frazione. Dopo di lui sarà il momento di Dominik Windisch, già a medaglia nella mista, cui farà seguito il fratello Markus: per entrambi sarebbe importante limitare gli errori e consegnare l’ideale testimone a Lukas Hofer, in chiusura, tra le prime posizioni per permettergli di potersi giocare un piazzamento di prestigio per chiudere nel migliore dei modo delle Olimpiadi disputate ad altissimo livello da tutta la squadra italiana.
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