Pattinaggio Artistico
Sochi 2014: Carolina Kostner per la medaglia che le manca
Carolina Kostner è certamente la più grande pattinatrice che l’Italia abbia mai avuto: talento precoce, la bolzanina si rivelò al grande pubblico nella stagione 2002-2003, quando vinse il prestigioso Nebelhorn Trophy in Germania e successivamente fu medaglia di bronzo ai Mondiali junior. Ma si trattava solo di un antipasto: è nel 2005, infatti, che Carolina ottenne la sua prima medaglia internazionale tra i grandi, classificandosi terza ai Mondiali di Mosca vinti dalla padrona di casa Irina Sluckaja.
Da allora, l’azzurra ha collezionato podi in tutte le grandi competizioni, laureandosi per cinque volte campionessa europea e vincendo i Campionati Mondiali nel 2012 a Nizza, seppur in assenza di alcune delle sue grandi rivali, senza dimenticare i tanti risultati nel Grand Prix. Ciò che le manca per completare il suo palmarès, però, è la medaglia olimpica, l’alloro che almeno dal grande pubblico viene considerato come il più importante di tutti, sebbene dal punto di vista sportivo le Olimpiadi possano essere considerate alla pari di un Mondiale per numero e quantità di avversarie.
Quest’oggi Carolina può togliersi di dosso l’etichetta di quella che sbaglia sul più bello, erroneamente attribuitale proprio per gli errori commessi a Torino 2006, dove concluse al sesto posto, e soprattutto a Vancouver 2010, quando finì addirittura sedicesima, suo peggior piazzamento in carriera in una grande competizione. Vincere una medaglia olimpica significherebbe poi poter chiudere in bellezza una carriera che potrebbe avere la sua conclusione proprio a Soči, ancora in Russia, quello stesso Paese che, come ricordato, le aveva regalato la prima medaglia e che è stato ed è la patria di molte delle sue più temibili avversarie.
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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com