Sochi 2014, discesa femminile: le dichiarazioni delle azzurre

E’ stata davvero una prima prova molto movimentata quella della discesa femminile. Gara interrotta dopo le prime tre (tra le quali Verena Stuffer) per smussare il salto nella parte finale del tracciato. Purtroppo non arrivano buone notizie dalla squadra azzurra, perché Daniela Merighetti è atterrata male proprio da quel salto e la bresciana ha sentito subito un dolore al ginocchio. La bresciana è costretta ad una risonanza magnetica in ospedale.

Anche Elena Fanchini è caduta, finendo tra le reti, ma almeno per lei non ci sono grossi problemi, se non alcune escoriazioni al viso: “Ho perso la linea e poi ho commesso un errore di valutazione finendo nelle reti. E’ tutta colpa mia. La neve verso mezzogiorno comincia a mollare, ma credo sia normale con queste temperature. Alla mattina invece è perfetta e si può sciare al meglio”.

La sorella Nadia ha chiuso al 27esimo posto e forse non ha voluto rischiare più di tanto: ” Secondo me bisogna saper assecondare molto bene tutti i dossi e le traverse che ci sono nella parte centrale del tracciato. Se lì si passa bene si porta moltissima velocità per la parte finale e si possono dare distacchi consistenti. Oggi ho fatto il contrario”.

La migliore delle azzurre è stata Francesca Marsaglia, ventunesima ad oltre due secondi: “Bisogna interpretare al meglio la parte più tecnica e difficile perché lì si può perdere la gara o forse vincerla. E’ una pista divertente“.

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