Sochi 2014: lo skeleton continua a parlare inglese, vince Elizabeth Yarnold!

Resta in terra britannica la medaglia d’oro dello skeleton femminile. Quattro anni dopo Amy Williams è Elizabeth Yarnold a vincere la prova olimpica. Da Vancouver a Sochi. La Gran Bretagna si dimostra di grande tradizione in questa disciplina.

Quattro manche impeccabili per la Yarnold, già vincitrice della Coppa del Mondo assoluta quest’anno: per due volte record della pista e mai superata alla fine di nessuna delle discese dalle avversarie, vera dominatrice. La britannica ha chiuso con il tempo totale di 3:52.89, in controllo solo nella quarta manche (chiusa lo stesso davanti a tutte).

Argento per Noelle Pikus-Pace che riscatta la prova olimpica di quattro anni fa (chiuse a pochi centesimi dal podio a Vancouver): il distacco della statunitense è di 97 centesimi. Non è mai stata in grado di attaccare l’oro, ma allo stesso modo è sembrata sempre con l’argento in tasca nelle due giornate di gara.

Terza, a sorpresa, la russa Elena Nikitina. Quando si dice che giocare in casa aiuta… La beniamina del pubblico russo sfrutta al meglio la conoscenza del catino di Sochi e raggiunge il risultato più importante della sua ancor giovane carriera (classe ’92) con una bellissima medaglia di bronzo.

Ci ha provato l’altra americana Katie Uhlaender a sferrare l’attacco al podio nell’ultima manche, ma si è fermata ai piedi di esso con il rammarico di quei quattro centesimi che le sono mancati. Quinta un’altra sorpresa russa: Olga Potylitsina.

Insieme alle sorprese, sono tante anche le delusioni di questa prova olimpica: a partire dall’altra britannica Rudman, terza in Coppa del Mondo e solo 16ma, passando per le tante tedesche e arrivando all’austriaca, campionessa europea, Flock.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com