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Sochi 2014: Merighetti, la rabbia e l’orgoglio

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Un quarto posto olimpico o mondiale è sempre il risultato più difficile da capire e da commentare: per i tifosi, anzitutto, e in misura esponenziale soprattutto per gli stessi atleti. Soprattutto se giunge nel cuore di una stagione dove le cose non erano girate per il verso giusto,si è letteralmente presi tra due fuochi: da un lato, la soddisfazione per essere stata tra le migliori, proprio nella gara che contava di più in assoluto; dall’altro, l’amarezza per quei pochi centesimi che separano da una medaglia, dal sogno di una vita, dal momento di gloria che vale una carriera.

Difficile pensare cosa passi per la testa di Daniela Merighetti, in questi momenti. Eppure, se è perfettamente legittima la rabbia per aver sfiorato un risultato pazzesco, al tempo stesso deve essere davvero orgogliosa di quanto fatto: pochi giorni fa, una forte contusione ossea al ginocchio, rimediata in un salto della prima prova cronometrata, sembrava aver compromesso la sua Olimpiade. Prima ancora, in Coppa del Mondo, pareva quasi “schiacciata” dal dovere di conquistarsi sul campo la qualificazione per Sochi, con i risultati che faticavano ad arrivare. Oggi, Dada ha disputato una gara memorabile, alla quale in pochi, forse, credevano veramente: tuttavia, riguardando la sua gara, tornerà ancora fuori una rabbia feroce per quell’errore che solo occhi attenti possono notare, poco prima del tratto finale, dove sono volati centesimi preziosi, centesimi pesanti.

La rabbia e l’orgoglio, l’orgoglio e la rabbia, ad alternarsi in un turbinio di sensazioni che possiamo solamente provare ad immaginare, perché nessuno può capire cosa passa veramente nella testa e nel cuore di un’atleta. Ma queste sensazioni devono passare in fretta: sabato c’è un’altra gara, e se è vero che il supergigante non ha mai esaltato le doti di Dada, è altrettanto vero che la voglia di fare quel “passo in più” potrebbe davvero fare miracoli. Forza azzurre, forza Daniela e grazie per le emozioni di oggi.

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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