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Pattinaggio Artistico

Sochi 2014, pattinaggio di figura: apoteosi Russia nell’esperimento team event

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Il pattinaggio di figura ha assegnato il suo primo titolo a questi Giochi Olimpici invernali di Soči, quello del team event, nuova formula creata appositamente per questo evento, con un regolamento differente anche dalla prova che si era vista in occasione dei Mondiali.

Nulla da dire sul risultato finale, che ha premiato le tre squadre migliori al mondo: innanzi tutto la Russia, squadra di casa, unica ad avere atleti che possono puntare alla medaglia in tutte le quattro specialità del pattinaggio di figura, seguita poi da Canada e Stati Uniti, con l’Italia che si è guadagnata una più che onorevole quarta posizione.

Allo stesso tempo, però, il regolamento di questa prova resta migliorabile, soprattutto per quanto concerne l’assegnazione dei punti alle squadre, che non tiene conto delle differenze di punteggio tra i pattinatori, prendendo in considerazione solamente le posizioni. Inoltre, al contrario delle prove tradizionali, il libero assume un valore inferiore rispetto al corto, visto che con sole cinque formazioni partecipanti è più difficile recuperare punti sulle squadre avversarie, e di conseguenza le gerarchie del corto appaiono difficilmente sovvertibili.

Una considerazione da fare in vista delle prossime prove olimpiche di pattinaggio di figura, inoltre, è quella riguardante i giudici: il pannello della giuria è sembrato, in più occasioni, assegnare punteggi troppo larghi agli atleti di casa. Julija Lipnickaja meritava sicuramente di chiudere al primo posto sia nel corto che nel libero, ma il punteggio assegnatole nel libero è sembrato alquanto eccessivo. Lo stesso può dirsi del corto di danza della coppia Ekaterina Bobrova/Dmitrij Solov’ëv, del libero di Ksenia Stolbova e Fëdor Klimov ed in parte anche del programma lungo di Evgenij Pljuščenko.

Per quanto riguarda gli atleti, i big hanno sostanzialmente risposto bene a questa prova: per l’italia è stata molto incoraggiante il corto di Carolina Kostner, ma anche Valentina Marchei ha eseguito un ottimo programma libero. Nella danza, Anna Cappellini e Luca Lanotte hanno confermato la loro posizione nelle gerarchie mondiali, ed una buona prestazione è stata fornita anche da Stefania Berton ed Ondřej Hotárek che hanno eseguito sia il corto che il libero, e dalla seconda coppia di danza Charlène Guignard/Marco Fabbri. Unica nota negativa, ma c’era da aspettarselo, quella del singolo maschile, che attualmente rappresenta la vera lacuna del pattinaggio di figura italiano.

Tra gli stranieri, i favoriti hanno mostrato ottime prestazioni, ad iniziare da un impressionante Yuzuru Hanyu e dalla coppia di danza statunitense Meryl Davis/Charlie White, mentre gli unici a realizzare una prova sotto tono sono stati la giapponese Mao Asada e l’attesissimo canadese Patrick Chan.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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