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Sochi 2014: pazzesco Inner, è bronzo in supercombinata! Oro a Viletta

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Un immenso Christof Innerhofer conquista un’insperata medaglia di bronzo nella supercombinata olimpica, la sua seconda personale dopo l’argento in libera: in pochi, pochissimi avrebbero scommesso sul campione di Gais, che paradossalmente ha vinto questo bronzo in slalom, sciando sul livello dei migliori interpreti della specialità nonostante l’angusta tracciatura, piuttosto che nella “sua” discesa.

Ottavo dopo la prova veloce, affrontata con un po’ di sofferenza a causa della neve troppo calda e dunque molto diversa da quella di domenica, il finanziere altoatesino stacca il terzo tempo nella manche di slalom: lo stesso, per dire, di Ivica Kostelic, che si trova sul tracciato disegnato dal padre ma deve “accontentarsi” della medaglia d’argento, la quarta della carriera. Già, perché l’oro va a un outsider: non una sorpresa assoluta, perché Sandro Viletta veniva dal quarto posto di Wengen in questa specialità, ma comunque una piacevole rivelazione. Ventisette anni, svizzero del Canton Grigioni, vanta un successo in Coppa del Mondo nel supergigante di Beaver Creek 2011 e corona con l’incredibile guizzo di oggi una carriera onesta, sempre ad alto livello e di grande regolarità.

Il podio è così disegnato, mentre il norvegese Kjetil Jansrud (primo a metà gara) e un Adam Zampa autore di una rimonta pazzesca completano la top five a debita distanza da Inner; tra i favoriti, male in slalom Ted Ligety, quasi addormentato dal particolarissimo ritmo richiesto, così come Natko Zrncic-Dim, e Ondrej Bank, che alla luce dell’ottima libera poteva ambire ad una medaglia. Saltano invece i francesi Pinturault e Mermillod-Blondin.

Per quanto riguarda gli altri azzurri, Dominik Paris, decimo in libera (col miglior tempo e la velocità più elevata nel settore finale), fa quello che riesce nella particolare tracciatura di Ante Kostelic, dove non è facile fare i conti con la sua stazza: diciottesimo posto, compromesso anche da un grave errore nella parte alta. Peter Fill, autore di una discesa assolutamente poco soddisfacente (16°), salta in slalom quando al contrario stava portando a termine una manche sui tempi di Zampa. Poco importa, comunque, perché Winnerhofer ha colpito ancora.

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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