Sci di fondo
Sochi 2014 | Pellegrino sfida i suoi limiti; Hofer pronto a sorprendere?
Sarà una lotta contro i propri limiti, contro le proprie paure. Davanti a lui il durissimo 1,8km del Laura Cross-country Ski & Biathlon Centre, da affrontare con un sogno coltivato nel corso della sua eccellente stagione, tra i podi di Lenzerheide e Nove Mesto. Federico Pellegrino sa che le gambe, il talento puro e la tattica non saranno le principali chiavi di volta in una sprint anomala e che ben poco ha a che fare con le comuni gare veloci; servirà gettare il cuore oltre l’ostacolo, inserire quella marcia in più dettata dall’entusiasmo che solo una gara olimpica può dare. Bisogna superarsi.
Il 23enne valdostano non dovrà compiere l’ingenuo errore di fare il passo più lungo della gamba, ma affrontare soprattutto il labirinto delle qualificazioni con il piglio giusto. Entrare tra i primi 30 sembrerebbe una formalità per il secondo della classifica di specialità della Coppa del Mondo, ma la “gara di resistenza” a cui saranno sottoposti tutti i velocisti puri (come Pellegrino, appunto) resta la grande incognita, motivo per cui Chicco non potrà approcciare sottogamba il turno preliminare. Superato lo scoglio iniziale, per il poliziotto di Nus si aprirebbero degli interessanti scenari.
Non sarà, però, tutto nelle mani di Pellegrino, il nome altisonante del quartetto azzurro per i risultanti raggiunti, ma non l’unico appiglio per la nazionale italiana. Nell’ombra, nascosto da una stagione finora tutt’altro che soddisfacente, si annida un David Hofer in costante crescita nelle ultime settimane e pronto, dopo il settimo posto di Dobbiaco, all’appuntamento olimpico. I suoi progressi sulla distanza, unito al suo notevole spunto veloce, lo rendono perfettamente compatibile con le peculiarità richieste per esaltarsi sulle nevi russe. Il 30enne altoatesino rappresenterà il più classico degli outsider, vuoi per aver espressamente dichiarato di essere in buona forma, vuoi perché nella pre-olimpica dello scorso anno dietro Northug e Cologna c’era proprio lui…ù
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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com