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Sochi 2014: quali saranno le stelle dei Giochi Olimpici?
Quali saranno gli atleti che lasceranno il segno a Soči 2014? Ogni edizione olimpica assegna tanti titoli e medaglie, ma solo alcune gesta restano indelebili nella memoria di tutti: noi di Olimpiazzurra abbiamo scelto dieci atleti che potrebbero marcare con le loro imprese questa nuova edizione dei Giochi.
MARIT BJØRGEN
La regina dello sci di fondo dovrebbe rimpinguare ampiamente il suo bottino olimpico, che conta già tre ori, tre argenti ed un bronzo. La norvegese dalle oltre novanta vittorie in Coppa del Mondo parte con il favore dei pronostici in quasi tutte le prove, con l’incognita della sprint, dove sarà contrastata da Kikkan Randall, e forse della 15 km in tecnica classica, dove Justyna Kowalczyk potrebbe rubarle la scena. Possibile bottino: 4 ori, 2 argenti.
MARIA HÖFL-RIESCH
La sciatrice teutonica ha già annunciato che questa sarà la sua ultima stagione e sicuramente vorrà chiudere in bellezza. Già due volte campionessa olimpica, la Riesch sembra essere l’unica in grado di andare sul podio in tutte le discipline dello sci alpino, anche se l’impresa sembra piuttosto difficile in gigante. Favoritissima della supercombinata, l’atleta di Garmisch-Partenkirchen sarà tra le favorite della velocità. Possibile bottino: 3 ori, 1 bronzo.
SHIM SUK-HEE
In assenza di Wang Meng, la sudcoreana sarà la favorita di (quasi) tutte le prove dello short track. L’unica incognita resta l’inesperienza, visto che la Shim ha da poco compiuto diciassette anni. Possibile bottino: 3 ori, 1 bronzo.
PATRIZIA KUMMER
L’elvetica è la dominatrice della stagione dello snowboard parallelo: che si tratti di gigante o di slalom, lei c’è sempre. In uno sport dove la regolarità è una cosa per pochi, la Kummer sembra essere tra le rare certezze: solo un’incredibile combinazione di eventi potrebbe privarla del podio. Possibile bottino: 2 ori.
SARA TAKANASHI
La Takanashi, quasi coetanea della sopracitata Shim Suk-Hee, è la dominatrice incontrastata del salto con gli sci al femminile. Sembra quindi ovvio pronosticarla come prima campionessa olimpica della storia in questa disciplina, peccato per lei che la prova a sua disposizione sia solo una. Possibile bottino: 1 oro.
MARTIN FOURCADE
Nelle prove individuali il francese teme pochi rivali: certo, i norvegesi sono competitivi e nel biathlon c’è sempre la possibilità di grandi sorprese, ma l’argento di Vancouver resta comunque il punto di riferimento assoluto nel suo sport. L’unico dilemma restano le staffette, dove molto dipenderà anche dal resto della squadra. Possibile bottino: 3 ori, 1 argento, 2 bronzi.
SVEN KRAMER
Già quattro volte medagliato olimpico, anche se “solo” una volta d’oro (5000 m a Vancouver), l’olandese Sven Kramer si presenterà con i favori del pronostico nelle gare più lunghe, supportato anche da una grande squadra in vista dell’inseguimento. A ventisette anni potrebbe così raggiungere la definitiva consacrazione. Possibile bottino: 3 ori.
STEVEN HOLCOMB
Il campione olimpico in carica del bob a quattro, lo statunitense Steven Holcomb, ha realizzato quest’anno una delle sue migliori stagioni in assoluto. Dominatore della coppa del mondo, il trentatrenne di Colorado Springs punterà chiaramente alla doppietta sul budello russo. Possibile bottino: 2 ori.
MARTINS DUKURS
Una questione di giustizia: dominatore assoluto dello skeleton negli ultimi quattro anni, Martins Dukurs non è ancora riuscito ad ottenere la medaglia più importante. Dopo l’argento di Vancouver, quando fu beffato dal padrone di casa Jon Montgomery, riuscirà questa volta il lettone a sconfiggere il russo Aleksandr Tret’jakov? Possibile bottino: 1 oro.
ALEXANDRE BILODEAU
Il freestyle è uno sport relativamente giovane alle Olimpiadi ed Alexandre Bilodeau sembra il meglio piazzato per scriverne una delle pagine più importanti: il canadese, campione in carica nella prova delle gobbe (moguls), potrebbe diventare il primo ad ottenere due ori a cinque cerchi in questo sport. Sulla sua strada, il connazionale Mikaël Kingsbury. Possibile bottino: 1 oro.
E PER FINIRE…
La Russia non avrà forse stelle assolute, ma è pur sempre la padrona di casa. Piuttosto che i fondisti o i biatleti, che qualche podio lo raccoglieranno sicuramente, vi consigliamo di seguire con attenzione la nazionale di hockey ghiaccio femminile, ma salita su un podio olimpico ma che sta vivendo una forte crescita che l’ha portata alla medaglia iridata.
Gli occhi dei tifosi italiani, invece, saranno puntati soprattutto sul portabandiera Armin Zöggeler. A quarant’anni, lo slittinista azzurro cercherà la sua sesta medaglia olimpica consecutiva, senza dimenticare che il team realy gli darà l’opportunità di vincerne addirittura due in un solo colpo.
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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com