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Salto con gli sci
Sochi 2014, Salto femminile: Takanashi e Irasckho-Stolz favorite, speranza Insam?
Nella serata italiana, finalmente, sarà il grande giorno del salto con gli sci femminile. Per la prima volta in una rassegna Olimpica, infatti, verranno assegnate medaglie anche in questa specialità, che negli ultimi anni ha fatto grandissimi passi in avanti, arrivando ad avere Coppa del mondo, Campionati del mondo e Olimpiadi.
La competizione, che prenderà il via nella serata di oggi, vede due atlete favoritissime per giocarsi la medaglia d’oro: parliamo, ovviamente, di Sara Takanashi e Daniela Irasckho-Stolz. La prima , giovane giapponese, ha dominato in lungo e in largo per tutta la stagione, mettendo di fatto un’ipoteca sulla Coppa del mondo. Nell’ultimo periodo, però, l’austriaca ha dimostrato di avere uno straordinario stato di forma che le ha consentito di vincere due gare sul trampolino di Planica e di risultare la migliore nei salti di allenamento in quel di Sochi. È molto difficile stabilire quale effettivamente possa avere più possibilità di conquistare il successo, che pare un discorso chiuso a queste due atlete, che sono sembrate un gradino sopra tutte le avversarie.
Tante saltatrici potrebbero inserirsi per la lotta al podio, in particolar modo se una delle due atlete sopra citate dovesse non rispettare le attese e sbagliare uno dei due salti. C’è da dire che, ora come ora, le prime due posizioni sembrerebbero in ghiaccio. Tra le papabili per una belle prova c’è sicuramente la tedesca Carina Vogt, a più riprese sul podio nell’arco di tutta la stagione, durante la quale ha dimostrato una grandissima costanza di rendimento. Come lei potrebbe fare molto bene anche Yuki Ito, apparsa in palla nelle prove proprio come la Vogt; chi ha faticato maggiormente, invece, è la russa Irina Avvamukova, grande speranza del pubblico di casa. È stata più incostante la francese Coline Mattel, che però sulla singola gara è sempre molto pericolosa per tutte.
Anche l’Italia, grazie ad Evelyn Insam, cova una fievole speranza di salire sul podio. La punta del movimento nostrano, operata in estate, sembra aver trovato una buona forma proprio nelle ultime settimane, che accostata all’ottimo feeling che sembra sussistere tra lei e il trampolino di Sochi potrebbe sospingerla lontano. Nelle sessioni di allenamento è anche entrata tra le migliori 5 e un piazzamento sul podio, per quanto difficile, sembra quasi possibile per quanto quasi impronosticabile alla vigilia. Nessuna sorpresa anche in caso di controprestazione rispetto a quanto visto nelle prove.
La seconda italiana impegnata sarà Elena Runggaldier, che dopo l’argento Mondiale nel 2011 non è più tornata a livelli da medaglia. Durante i salti di prova si è sempre classificata attorno alla 20esima posizione, senza mai lasciare il segno.
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gianluca.santo@olimpiazzurra.com