Sochi 2014, sci alpino: domani il gigante dal podio prenotato

Ted Ligety, Marcel Hirscher, Alexis Pinturault. Con un Felix Neureuther in dubbio sino all’ultimo, e comunque non certo nelle condizioni migliori, il podio del gigante di domani (ore 8 e 11.30) sembra essere prenotato da questi tre fuoriclasse, che spesso in stagione hanno scavato un solco enorme nei confronti degli altri.

E tra gli “altri”, appunto, oltre ai vari Fanara e Haugen ci sono anche gli italiani, spesso protagonisti di manche di altissimo livello e di prestazioni di squadra molto convincenti. Sono due generazioni di azzurri differenti quelle che vedremo in pista domani: da un lato, Davide Simoncelli e Manfred Moelgg, veterani di quella squadra che ha vissuto un decennio d’oro grazie prevalentemente a loro e a Max Blardone; dall’altro, il venticinquenne Roberto Nani e il ventiduenne Luca De Aliprandini, entrambi alla prima partecipazione olimpica. Proprio da questi due, forse, possiamo aspettarci le cose migliori: perché hanno sempre sciato senza calcoli, rischiando follemente, come dei Ligety tinti d’azzurro e cogliendo, infatti, i migliori risultati della carriera.

Simoncelli è invece riuscito, pur con fatica, ad adattarsi ai nuovi raggi di curvatura che hanno indubbiamente penalizzato i nostri veterani; il trentino sa che tra quattro anni non sarà più della partita e vivrà quest’ultima Olimpiade da un lato con molta serenità, e dall’altro con la convinzione di voler cogliere un piazzamento che vale una carriera. Moelgg, come abbiamo più volte ripetuto, è senza dubbio il miglior slalomgigantista italiano del dopo Tomba per continuità e regolarità ad alto livello in ambo le discipline: nell’ultimo mese è sembrato leggermente in calo, tuttavia ha avuto tempo per recuperare prima delle Olimpiadi e dunque non ci stupiremmo di ritrovarlo là davanti.

foto Fantaski

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com