Sci di fondo
Sochi 2014, sci di fondo: Gaia Vuerich pronta a stupire
In un contesto senza un attimo di respiro come la sprint, non ci sarà spazio per rifiatare. La rottura di un bastoncino, il contatto con un’avversaria, una curva mal interpretata possono compromettere il lavoro di un anno intero. Lo sa bene Gaia Vuerich, non proprio fortunata nelle ultime gare. Ma da una che ha come mito Che Guevara ci si attende una gara gagliarda, pronta a lottare contro tutto e tutti. Il primo passo sarà entrare nelle 30, poi si penserà alle batterie. L’obiettivo tangibile è la semifinale, già agguantata in quattro occasioni in stagione, il sogno è la finale. “Devo passare la qualifica poi può succedere di tutto – dichiara la carabiniera debilitata da qualche linea di febbre per il mal di denti – Adesso sto bene, questa pista mi piace, rispetto all’anno scorso gli organizzatori hanno alzato un po’ il rettilineo d’arrivo, adesso si arriva leggermente in salita ma non è un problema”.
A sostenere la fiemmese ci sarà anche sua sorella Valentina, ex fondista e ora skiwoman della nazionale polacca e pronta ad aiutare Sylvia Jaskowiec, altra outsider di oggi. “Le atlete stanno assieme, si allenano assieme da maggio fino a marzo e credetemi: lavorano davvero tanto – raccontava un anno fa Valentina – In estate sessioni quotidiane di 5-6 ore, poi in ritiro in settembre e ottobre. Non volevo credere ai miei occhi quando vedevo Justyna Kowalczyk allenarsi 8-9 ore al giorno. E il lavoro paga. Non si vince per caso”. Valentina, che parla inglese, tedesco ed ora anche un po’ di sloveno e polacco, in pista si fa sentire spesso con le sue urla. Il suo sogno? Diventare la skiwoman personale di sua sorella.
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francesco.drago@olimpiazzurra.com