Sci di fondo
Sochi 2014, staffetta: assolo della Svezia, l’Italia lotta ma è quinta
Bis doveva essere e bis è stato. La Svezia diventa padrone anche della staffetta maschile 4×10 con una prestazione sontuosa dal primo all’ultimo chilometro, sempre al comando senza mai cedere il passo. Lars Nelson e Daniel Richardsson hanno dapprima controllato in classico, per poi passare il testimone ad un Johan Olsson perfetto nel fare in vuoto e nel lasciare un cospicuo vantaggio a Marcus Hellner che, come quattro anni fa, taglia in solitaria il traguardo olimpico. Un dominio testimoniato dai 27.3″ di vantaggio sulla Russia, finalmente a medaglia seppur soffrendo (Japarov, Bessmertynkh, Legkov, Vylegzhanin) nell’ultimo giro. Il bronzo va ad una clamorosa Francia (Gaillard, Manificat, Duvillard, Perillat Boiteux), al primo podio a cinque cerchi in staffetta dopo una gara tatticamente superba. L’Italia di Dietmar Nöckler, Giorgio Di Centa, Roland Clara e David Hofer tira fuori l’orgoglio e una gara di grande sacrificio, ma deve arrendersi nelle ultime due frazioni per un onorevole quinto posto finale.
La gara esplode sin dalla prima frazione, grazie a Lars Nelson che impone un ritmo elevato e screma progressivamente il gruppo, rivelando ancora le grandi difficoltà della Norvegia con Rønning e la tenacia, invece, di un encomiabile Didi Nöckler, quinto al termine dei primi 10km targati Svezia e Finlandia. Risale anche la Francia sulla coppia di testa del secondo segmento in classico, ma Manificat paga lo sforzo e si stacca negli ultimi km, raggiunto anche da un monumentale Lukas Bauer, mentre i sudditi di Re Harald V crollano definitivamente con Jespersen. Uno stoico Giorgio Di Centa, inoltre, mantiene con estrema facilità la scia di Bessmertynkh in sesta posizione e lascia a Roland Clara la possibilità di riportarsi su Francia e Repubblica Ceca. Johan Olsson, intanto, lascia sul posto Lehtonen (poi crollato) e vola verso l’oro, mentre da dietro uno scatenato Martin Johnsrud Sundby si accoda a Legkov e Clara ma paga dazio sul forsennato ritmo imposto dal russo nell’ultimo giro, da cui si stacca però anche Rollo, quarto al trentesimo km dietro anche alla Francia di Duvillard di 21″. Per David Hofer, quindi, comincia un durissimo inseguimento al francese Ivan Perillat, ma l’azzurro rosicchia soltanto qualcosa al transalpino che, però, vede intanto profilarsi un clamoroso ricongiungimento con uno spento Maxim Vylegzhanin, realtà al 38esimo km. E’ il colpo del ko per l’Italia e per Hofer, raggiunto e saltato anche da Northug nell’ultimo km. Marcus Hellner, intanto, porta a compimento il trionfo svedese, mentre Vylegzhanin con le ultime energie conquista l’argento staccando una Francia incredibilmente di bronzo, sulle ali dell’entusiasmo dopo il quarto posto delle ragazze di ieri. L’Italia è quinta dietro alla delusione Norvegia.
daniele.pansardi@olimpiazzurra.com
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