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Sochi 2014: Tina Maze è gigante. Nadia Fanchini a un passo dal podio

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Undici centesimi. Undici maledetti centesimi separano Nadia Fanchini da quella che sarebbe stata la medaglia più bella, probabilmente, di queste Olimpiadi invernali per la sua storia, la sua classe, il suo percorso: Nadia è quarta, dopo aver assaggiato il podio nella prima manche, è quarta per un battito di ciglia in una gara vinta da un’immensa Tina Maze.

Pettorale numero uno, miglior tempo sfruttando una pista condizionata da precipitazioni nevose miste ad acqua, la slovena mette le cose in chiaro sin da subito e nella seconda manche ragiona, per quanto possibile, consapevole di avere un ampio margine su un’Anna Fenninger autrice di una grande performance; il ragionamento riesce al centesimo, perché l’austriaca è argento per appena 0.07 e Tina può così bissare il titolo della discesa. Bronzo alla campionessa uscente Viktoria Rebensburg, anche nel suo caso facendo la differenza nella seconda prova; quarta, appunto, la nostra Nadia, a undici centesimi dal bronzo, a trentotto centesimi dall’oro.

L’unica altra azzurra al traguardo è Francesca Marsaglia, che non trova i tempi giusti nella prima manche, chiusa al 26esimo posto, ma nella seconda è aggressiva dall’inizio alla fine riuscendo a sfruttare alla perfezione il numero basso e recuperando sino alla sedicesima piazza.  Denise Karbon, ottima ottava a metà gara, scivola via a poche porte dal traguardo, privandosi così di un sicuro piazzamento nelle dieci. Federica Brignone è invece caduta dopo poche porte della prima prova, lamentando un dolore al ginocchio: i medici della nazionale hanno deciso di portarla precauzionalmente in ospedale per una risonanza magnetica che ha evidenziato un trauma distorsivo-contusivo al ginocchio destro.

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com 

1 Commento

  1. NunzioV

    18 Febbraio 2014 at 13:44

    Ottima gara di Nadia. Nessun rammarico per il quarto posto che nulla toglie alla prova della nostra atleta, ormai diventata una gigantista a tutti gli effetti. Un punto di riferimento come lei in squadra è importantissimo. E non dimentichiamoci della Marsaglia che è dietro che scalpita.

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