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Top&Flop Serie A: Higuain decisivo, Juventus leziosa

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23esimo turno di Serie A come sempre ricco di spunti per la rubrica dedicata ai migliori ed ai peggiori del campionato, di seguito l’analisi.

 

TOP

Higuain decisivo: un campione punisce sempre nel momento che conta. Costato 40 milioni di euro dal Real Madrid, l’attaccante argentino non fallisce contro un brutto Milan e regala a Rafa Benitez il successo dopo una settimana complicata.

Hernanes, buona la primaProfeta di (sopran)nome e di fatto, arriva lui l’Inter si rialza. Positiva la prova contro il Sassuolo: un gol sfiorato dal limite dell’area e molto spesso nel vivo del gioco di Walter Mazzari. I nerazzurri, che tornano a gioire dopo il derby, potrebbero aver trovato la guida del futuro.

Il primo tempo della Juventus: cinica, potente e attenta. I primi 45′ dei bianconeri sono da applausi su un campo difficile come quello dell’Hellas Verona. Tevez è il mattatore, seppur in leggero fuorigioco, e la squadra gira come sempre. Da stropicciarsi gli occhi, poi…

 

FLOP

Il secondo tempo della Juventus: poi il black-out, come a Firenze. La Vecchia Signora ammira e contempla la sua bellezza e si perde Luca Toni e Juanito Gomez in mezzo all’area di rigore. Il finale è 2-2, Antonio Conte è una furia e sono troppi gli insufficienti contro gli scatenati gialloblu.

Gli errori di Padelli: decisivo nel salvare il risultato contro il Milan, decisivo anche contro il Bologna. Ma in senso negativo: il portiere del Torino – dopo due mesi giocati ad alti livelli – torna sugli standard di inizio stagione e regala in collaborazione con Darmian a Cristaldo la doppietta utile ad espugnare l’Olimpico.

La difesa del Milan: viene quasi da provare imbarazzo per la fase difensiva dei rossoneri, ridicolizzati a Napoli nonostante il vantaggio firmato dall’ottimo debuttante Taarabt. Mexes balla, De Sciglio soffre tremendamente le diagonali sul lato mancino e Abbiati non dona sicurezza alla difesa: Higuain e compagni fanno il bello e il cattivo tempo e Clarence Seedorf va a fondo.

 

Qui i consueti tre migliori giovani italiani del turno appena trascorso:

Mattia Perin (Genoa): il Grifone dimentica il derby ed espugna il campo di un Livorno carico dopo l’arrivo di Mimmo Di Carlo grazie alle parate salva-risultato dell’ex Pescara.

Ciro Immobile (Torino): segna un gol ogni domenica, una regolarità pazzesca che ora rischia veramente di aprirgli le porte ai Mondiali in Brasile.

Simone Scuffet (Udinese): a 17 anni è ancora imbattuto in Serie A, non male come esordio. Francesco Guidolin si fida di lui: predestinato?

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

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