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Atletica, Abdellah Haidane: “Sono andato in farmacia: non sapevo fosse doping”

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Giovedì il CONI ha comunicato la positività di Abdellah Haidane al tueminoeptano, riscontrata durante un test ai Campionati Italiani Assoluti.

L’atleta, che in quella occasione aveva vinto 1500m e 3000m e che a inizio febbraio era diventato il quinto italiano di sempre sui 3000m, ha rilasciato un’importante intervista al portale Track and Field Channel”.

Rivisitamo alcuni dei passaggi più importanti mentre per ascoltare l’intervista integrale all’azzurro di origini marocchine cliccate qui. 

 

Sono stato male durante la settimana che precedeva i Campionati. Mi sono raffreddato, vedevo il tempo che cambiava, mi ero vestito in maniera non adeguata e sono uscito nel tardo pomeriggio senza giacca. Alla sera sono tornato ed ero raffreddato.

Sono andato in farmacia e mi hanno dato il Reno Fluimucil, quello nasale e non in pastiglie come sono abituato. I dottori sapevano che facevo atletica, ma né io né loro eravamo a conoscenza che la sostanza contenuta il quel farmaco fosse inserita tra le sostanze proibite dalla WADA”.

Negli ultimi anni mi sono sottoposto a ben 12 test e sono soggetto anche al passaporto biologico. Settimana prossima andrò alla Procura e dichiarerò tutto”.

Mi sto allenando in parte, ma con questa situazione non riesco più di tanto. Il dottore della FIDAL mi ha confermato che c’erano dei problemi successivamente ai Campionati, poi è arrivata l’esclusione dal Mondiale e mi è crollato tutto addosso”.

Penso che arriverà una squalifica. Spero che prendano delle buone decisioni e che mi facciano arrivare agli Europei”.

 

(foto FIDAL/Colombo)

 

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