Atletica

Atletica, Italia e due anni di DOPING: pene finto, tuaminoeptano ed Epo

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Ieri è stata resa nota la notizia della positività di Abdellah Haidane a un test antidoping, riscontrata durante i Campionati Italiani Assoluti Indoor di fine febbraio. L’atleta azzurro è stato pizzicato per uso di tuaminoeptano, un farmaco vasocostrittore proibito dalla WADA. In quell’occasione aveva vinto 1500 metri e 3000 metri ma soprattutto un paio di settimane di mesi prima era diventato il quinto italiano di sempre sui 3000m e aveva strappato il pass per i Mondiali Indoor dello scorso weekend. La sua mancata convocazione per Sopot aveva lasciato parecchie perplessità e tutto si è dimostrato vero: la FIDAL lo ha giustamente lasciato a casa perché era stata prontamente informata sui risultati.

 

Certo è che il 2013/2014 non è stato dei migliori per l’atletica leggera italiana sul profilo del doping. Al tuaminopetano era risultato positivo anche Maksym Cerrone Obrubanskyy, di origini ucraine e anch’egli fondista, pizzicato anche lui durante i Campionati Italiani Assoluti Indoor (quelli del 17 febbraio 2013, clicca qui per saperne di più).

La vicenda che fece più scalpore, però, è ovviamente quella del celeberrimo “pene finto” che finì addirittura sulla prima pagina de L’Equipe. Il mezzofondista Devis Licciardi che aveva cercato di eludere i test antidoping dei Campionati Italiani dei 10km su strada dell’estate 2013 utilizzando un pene finto riempito di urina pulita. Purtroppo per lui (ma per fortuna dello sport) venne colto in flagrante dagli addetti di competenza e fu subito aperto un fascicolo d’urgenza per lui (clicca qui per saperne di più). ll 27enne confessò di aver commesso il fatto, ma aggiunse “non l’ho fatto per doping” (clicca qui per saperne di più), spiegando poi di averlo fatto per dimostrare l’inefficienza del sistema… Il Tribunale Nazionale Antidoping gli ha inflitto tre anni di squalifica (clicca qui per saperne di più).

 

Aggiungendoci il celeberrimo caso Schwazer, esploso alle Olimpiadi di Londra 2012, sono ben quattro positività in soli 20 mesi per la nostra atletica leggera… Ognuno faccia le proprie considerazioni.

 

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