Ciclismo

Ciclismo: azzurri, ci vuole il salto di qualità! Il punto dopo le gare del fine settimana

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Bene, ma manca qualcosa. Sì, ma non abbastanza. Il momento del ciclismo italiano non è dei più facili tra gli ultimi barlumi dei fasti del passato e una next generation che si annuncia ricca di talento ma ancora poco concreta.

L’interprete che in questo momento ci sta regalando più soddisfazioni è Diego Ulissi: classe ’89, il toscano ha già raccolto un buon bottino di successi in questa stagione, salvo poi mancare nella corsa di livello fino ad ora più elevato. La Strade Bianche. Forse non perfettamente adatta alle sue caratteristiche, ma il corridore della Lampre non è riuscito a incidere, chiudendo lontano dai migliori, tra i quali figurava anche Damiano Cunego, suo compagno di squadra. A sua volta, il veronese è riuscito a concludere nel migliori dei modi una bella corsa, tornando finalmente a battagliare per le prime posizioni in una competizione di assoluto livello.

Ennesimo esempio di ieri alla Roma Maxima. Uno spagnolo, e che spagnolo, vincente dopo una lunga fuga a due con Domenico Pozzovivo, poi quinto, che chiude davanti a quattro corridori italiani con il Colosseo, simbolo dell’Italia nel mondo, sullo sfondo. Sembra quasi una beffa. Eppure rappresenta un movimento che riesce a fare bene tantissime cose, e non a caso mantiene sempre le primissime posizioni dei ranking a fine stagione, al quale però manca qualcosa. Resta l’ottima prova di Pozzovivo, quasi capace di staccare Valverde in salita, di Davide Appollonio, poi secondo, e di Sonny Colbrelli, terzo e all’ennesimo piazzamento tra i migliori 10.

L’unica soluzione, attualmente, sembrerebbe quella di dare tempo al tempo. Lo stesso Ulissi negli ultimi anni è cresciuto in maniera graduale e costante, colmando un numero sempre maggiore di lacune arrivando ad essere tra i migliori ciclisti in circolazioni in alcuni contesti di corsa. Il materiale su cui lavorare c’è, ma d’ora in avanti serve una svolta. Serve riuscire a dare quella zampata che fa la differenza tra vittoria e sconfitta.

 

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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