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Ciclismo

Ciclismo femminile: al Trofeo Binda tutte le big

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Non basta la contemporaneità con la Gand-Wevelgem a sminuire l’importanza del Trofeo Alfredo Binda: ancora inserita nel calendario di Coppa del Mondo, infatti, la tradizionale gara varesina domenica ospiterà tutte le più forti atlete a livello globale, con l’eccezione di Marianne Vos attualmente in pausa agonistica.

Un anno fa, in una giornata da tregenda, vinse Elisa Longo Borghini con un numero d’alta scuola; la piemontese, che vive sulla sponda opposta del Lago Maggiore rispetto alla sede di partenza di Laveno e che conosce a menadito queste strade, è apparsa in crescita di condizione nelle ultime settimane e sarà la capitana della Hitec Products; al suo fianco, validissime compagne come la sudafricana Ashleigh Moolman e la norvegese Cecilie Gotaas Johnsen. Tra le rivali più accreditate, sicuramente la svedese Emma Johansson, tre volte seconda da queste parti, leader della Orica-Ais comprendente anche Loes Gunnewijk e Valentina Scandolara. La prima prova di Coppa del Mondo (Ronde Van Drenthe) è stata però appannaggio della britannica Elisabeth Armistead, che guiderà la Boels Dolmans assieme alla pericolosa Ellen Van Dijk. Altri nomi da tenere in grande considerazione sono senza dubbio quelli di Tiffany Cromwell (Specialized-Lululemon), Amy Pieters (Giant-Shimano) e Anna Van der Breggen, che assieme ad Annemiek Van Vleuten costituirà l’opportunità migliore per la Rabo priva di Marianne Vos. Le chance azzurre, tuttavia, non si limitano certo all’ottima Longo Borghini: se è vero che la Alè-Cipollini punterà presumibilmente sulla statunitense Shelley Olds, già vincente in stagione, è altrettanto vero che atlete come Valentina Carretta (residente a Caravate, paese attraversato dalla corsa) o la velocista Barbara Guarischi rappresentano ottime carte per le yellowfluo ladies.  Al tempo stesso, la Astana-BePink potrà contare sulla giovanissima Anna Maria Zita Stricker, apparsa in buona forma di recente, e sulla veloce Simona Frapporti, per quanto anche la svizzera Doris Schweizer e la bielorussa Alena Amialiusik rappresentino valide alternative. Non dimentichiamoci infine di Rossella Ratto, praticamente al debutto stagionale:  medaglia iridata in forza alla Estado de Mèxico-Faren ha quest’anno, per la prima volta, con un ruolo di responsabilità importante all’interno di un club e potrà dunque fare la sua corsa. Non mancherà ovviamente Giorgia Bronzini, che in una recente intervista a tuttobiciweb.it ha dichiarato di essere in ripresa da un lieve problema muscolare all’adduttore e di puntare, come obiettivi stagionali, alle tappe del primo Giro di Gran Bretagna e del Giro Rosa.

I 123.7 km prevedono la partenza da Laveno e un primo tratto di 55 km con i rilievi della Grantola e del Brinzio; transitando sul traguardo di Cittiglio, terminerà di fatto il primo giro e ce ne saranno altri quattro su un circuito tra i paesi di Cuveglio e Orino, quest’ultimo da valicare con una salita di 3 km a tratti piuttosto impegnativa.

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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