Ciclismo
Ciclismo, Sky nei guai. Valori alti per Henao
Sbalzo di valori per il colombiano Sergio Henao, corridore del Team Sky, e stop precauzionale. E’ quanto rivela il suo manager Giuseppe Acquadro alla ‘Gazzetta dello Sport’: “In seguito allo sbalzo di alcuni valori, Sergio ha preferito fermarsi ed ha chiesto una perizia medica per chiarire e tutelare l’immagine sua e della squadra“.
Dopo qualche ora è arrivata la reazione del Team Sky, che ha sospeso il corridore per due mesi (clicca qui per approfondire).. Il sud-americano non gareggia da circa un mese, ovvero dal Tour of Oman che chiuse al settimo posto.
Da allora si sono alternate diverse versioni sui motivi della sosta forzata: prima un fastidio al ginocchio, poi problemi familiari. Fino alla notizia di oggi.
In attesa di sviluppi e chiarimenti, un’ombra si addensa sul Team Sky che ha monopolizzato le ultime stagioni a suon di vittorie.
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federico.militello@olimpiazzurra.com
Foto: Pagina FB Sergio Henao
Marco Regazzoni
19 Marzo 2014 at 12:44
Sì, pare anche a me il primo caso; la Sky può piacere o meno, però mi è sempre sembrata più rigida di altre formazioni su questa tematica.
ale sandro
19 Marzo 2014 at 14:17
Si, tra l’altro mi pare molto intelligente la scelta della auto-sospensione. Per la serie ” ci pariamo in caso di controlli Wada, ma non sputtaniamo(se mi si passa il termine) completamente l’atleta con delle squalifiche UCI altrimenti certe, come accaduto troppe volte in questi anni per casi simili”. In fondo è quello che speravo potesse accadere per tutte le squadre con l’avvento del passaporto biologico,il rispetto delle regole con una sorta di auto regolamentazione e monitoraggio interno prima che esterno, oltre che cosa più importante il controllo della salute. L’atleta credo salti il Giro d’Italia che mi pare fosse nei suoi programmi in aiuto a Richie Porte.
Marco Regazzoni
19 Marzo 2014 at 17:47
Sì, concordo. In generale comunque credo che in tutto l’ambiente del ciclismo, attualmente, ci sia più serietà, ai limiti del maniacale perché uno sbalzo di valori del genere, se da un lato potrebbe indicare l’assunzione di alcune sostanze, dall’altro potrebbe essere perfettamente naturale, come capita a tutte le persone, anche non sportive. Non arriverò a dire che il ciclismo attuale è “pulito”, però ho l’impressione che sia molto meno sporco di pochi anni fa.
ale sandro
19 Marzo 2014 at 10:05
Potrei sbagliarmi sicuramente, ma credo che sia il primo caso che io ricordi, in diversi anni di controlli approfonditi e passaporto biologico ormai entrato nel sistema,di un problema in merito a valori ematici che sia emerso fuori alla sky.