E3 Harelbeke: finalmente Sagan! Cancellara da applausi

Prima grande sfida per i protagonisti delle corse sul pavè: E3 GP Harelbeke. 212 chilometri con 17 muri che hanno premiato lo slovacco Peter Sagan, impostosi in una volata a 4 nonostante non sia sembrato brillantissimo sui muri più importanti del percorso. Tanto spettacolo in vista delle prossime corse e, in particolar modo, del Giro delle Fiandre.

Sin dalle prime fasi di corsa si è avvantaggiato un gruppetto di cinque atleti formato da Maxime Daniel, Florian Senechal, Jérôme Cousin, Jay Robert Thomson e Laurens de Vreese. Il loro vantaggio non è mai decollato e non sono mai riusciti a impensierire seriamente il gruppo. Tra i big ci sono state le prime scaramucce a circa 80 chilometri dalla conclusione, quando addirittura il plotone si era spezzato in 3 tronconi, presto riunitisi. Grazie anche ad un percorso che presentava poche insidie fino ai 40 chilometri dal traguardo non ci sono stati sconvolgimenti in gruppo.  Proprio all’imbocco delle fasi decisive della corsa una caduta, l’ennesima di giornata, ha costretto Fabian Cancellara a fermarsi e ad inseguire con oltre 40” di ritardo dagli altri big, a loro volta staccati di circa un minuto dalla testa della corsa.

Sul Paterberg, a 38 dalla conclusione, nel primo gruppo d’inseguitori si è accesa la miccia, con diversi corridori già al limite delle loro possibilità a causa di un forcing portato da Sep Vanmarcke. In cima allo strappo solo una ventina di corridori erano ancora nel gruppo principale, molto selezionato. Nelle retrovie, nel contempo, Cancellara provava a rientrare, superando a velocità doppia tutti i corridori che si trovavano sulla sua strada e lasciandoli sul posto come se nulla fosse. Ennesima prova di forza dello svizzero su queste strade.

Sull’Oude Kwaremont il britannico del Team Sky Geraint Thomas ha provato a forzare l’andatura, seguito da Niki Terpstra (OmegaPharma-QuickStep) e John Degenkolb (Team Giant-Shimano). Poco dietro non è riuscito a rientrare immediatamente Peter Sagan (Cannondale Pro Cycling), in difficoltà ma non alla deriva. Finito il Kwaremont i big si sono riportati sulla testa della corsa, con Cancellara sempre più vicino a 31 chilometri dalla conclusione in compagnia di Tom Boonen, Zdenek Stybar e Luca Paolini. Grazie anche all’aiuto di Stijn Devolder, lo svizzero ha ridotto il gap fino a 15” a 26 chilometri dalla conclusione.

In testa alla corsa Sagan ha provato a fare nuovamente il vuoto, seguito solo da Thomas e due uomini della OmegaPharma-QuickStep, Terpstra e Stijn Vanderbergh. Questi quattro, di comune accordo, sono riusciti ad aumentare il gap su un Cancellara stanco dopo aver profuso uno sforzo enorme nei chilometri precedenti che gli ha impedito di chiudere il margine quando era arrivato a meno di 20” dai primi. Mai domo, però, ha provato ad attaccare nuovamente sull’ultimo muro, in asfalto, posto a 13 chilometri dal traguardo per riportarsi sui primi.

A 6 chilometri dallo striscione d’arrivo Terpstra ha provato ad accelerare per andarsene in solitaria, ma nel giro di un centinaio di metri Sagan è riuscito a rientrare sull’olandese. Poco dopo ha provato il suo compagno Vandenbergh: Geraint Thomas ha chiuso nonostante qualche incertezza. Dopo altri tentativi, il quartetto si è avviato verso lo sprint finale, dominato da Peter Sagan, bravissimo a gestire gli ultimi chilometri quando è stato attaccato da più lati. Seconda posizione per Terpstra davanti a Thomas. Quinta posizione per Sep Vanmarcke davanti a Tony Gallopin, mentre Borut Bozic ha vinto la volata del gruppo davanti a Tyler Farrar e un generosissimo Fabian Cancellara, che probabilmente avrebbe meritato maggior fortuna. Tredicesimo Luca Paolini, il migliore degli italiani.

Dopo il piazzamento alla Strade Bianche e la delusione della Milano-Sanremo, per Sagan è arrivato il primo importante successo stagionale. In questi 2014 si tratta della terza vittoria, la prima in carriera in questa corsa che ogni anno riesce a regalare emozioni e spettacolo.

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Foto: Pagina Facebook Team Cannondale

gianluca.santo@olimpiazzurra.com