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Ginnastica, Trofeo di Jesolo: tutto il meglio! Hanno impressionato…

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Il VII Trofeo Città di Jesolo ha davvero riservato grande spettacolo nel weekend appena passato. Si sono viste parecchie cose interessanti al Pala Arrex, meritevoli assolutamente di nota. Andiamo ad analizzare.

 

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USA ARE ALWAYS USA. Un dominio incredibile, da vera divoratrice di Polvere di Magnesio e da indiscussa potenza numero 1 di tutto il circuito. Le ragazze di Martha Karolyi sono salite sul primo gradino del podio in ben 11 occasioni sulle 12 a disposizione: solo un’eccellente Andreea Munteanu alla trave è riuscita a spezzare uno storico en-plein. Un bacino infinito di ginnaste da top mondiale e che non risente dell’assenza di pezzi grossi come Biles e Maroney.

Usciranno fuori dalla loro Nazione solo in due occasioni all’anno (Jesolo e Mondiali/Olimpiadi), ma le ragazze in rosa portano spettacolo ed esaltano gli occhi di tutti gli appassionati.

 

ITALIA COMPATTA e PROMOSSA. La nostra Nazionale ha fatto abbondantemente il suo: è arrivato un tranquillo secondo posto a squadre tra le seniores, con un distacco dagli USA contenuto in 10 punti, e un terzo con le juniores (la giovane Romania ci è stata superiore, ma abbiamo lottato fino all’ultimo per la seconda piazza).

Le ragazze sono sostanzialmente promosse per quanto riguarda il gruppo: una squadra compatta, che ha tenuto tranquillamente il campo, pur priva di due pezzi fondamentali come Ferrari (turno di riposo in vista dell’ultima tappa di Coppa del Mondo) e Ferlito (stop precauzionale per un lieve fastidio muscolare). Il sestetto schierato da Enrico Casella ha funzionato per quello che ci aspettavamo alla vigilia.

Una cosa importante passata forse sott’occhio: sabato si sono presentate all’ultima rotazione tre azzurre, raccolte in due decimi, che lottavamo per il successo individuale interno alla Nazionale (Meneghini, Fasana, Rizzelli). Questa bella concorrenza può fare sicuramente bene.

Peccato non aver raccolto podi individuali con le juniores, ma oggettivamente era molto difficile. Le migliori sono state Pilar Rubagotti e Iosra Abdelaziz, quarte rispettivamente al corpo libero (importantissimo il 14.000 di sabato) e alle parallele.

 

KYLA ROSS IS BOSS. Nessuna come lei nella Classicissima dell’artistica. Secondo successo in laguna tra le seniores (prima a riuscirci nella storia) dopo l’affermazione del 2012, ma è addirittura il terzo trionfo al Pala Arrex contando anche quello tra le juniores nel 2011.

Era scontato che fosse la vicecampionessa del Mondo ad alzare al cielo il Dragone, ma la gara di sabato ha riservato tante sorprese (ha abortito la prima rincorsa al volteggio, perdendo un punto). E anzi per fortuna: ha messo pepe alla gara e ha reso incerto la competizione fino al corpo libero finale.

La ginnastica, però, è spesso strana e la Ross non è riuscita a conquistare nemmeno un oro di specialità: seconda a parallele (dietro alla Kocian) e corpo libero (dietro alla Sinner), caduta alla trave (evento più unico che raro).

 

MIGLIOR PRESTAZIONE MONDIALE STAGIONALE! Il Pala Arrex è stato il teatro del 14.650 di Bailie Key al corpo libero che è il punteggio più alto nella specialità realizzato in questo inizio di 2014. La statunitense scalza così il 14.633 di Vanessa Ferrari in American Cup.

 

UN MOMENTO STORICO. Erika Fasana ha eseguito in gara il tanto atteso Tsukahara avvitato al corpo libero, che le avevamo già visto fare in allenamento. La comasca è la seconda italiana di sempre a realizzare uno degli elementi più difficili al quadrato magico, dopo l’impresa di Vanessa Ferrari. Al di là della pura suggestione, è da evidenziare come la 18enne abbia seriamente lavorato per incrementare le proprie difficoltà e essere più competitiva in ambito internazionale. Il 13.750 di sabato, con una grave uscita di pedana che le ha tolto circa sette decimi, lo dimostra. Due cadute nella finale di specialità, ma l’importante era davvero ben altro.

 

È NATA UNA STELLA. Sono convinto (ma è un modesto parere personale, e ieri pomeriggio ne abbiamo discusso con chi ha sicuramente le migliori competenze ginniche in Italia) che in laguna si sia vista l’esibizione di una ragazza che potrebbe seriamente vincere il Mondiale 2015: Bailie Key. La bella bionda ha stravinto tra le juniores, con un dominio imbarazzante: concorso generale, volteggio, parallele asimmetriche e corpo libero si sono inchinati alla sua classe e il 5 su 5 è mancato solo per merito di Norah Flatley alla trave.

Ma non sono questi successi a impressionare, ma il modo con cui sono arrivati: il 58.250 dell’all-around ha stato migliore del 58.000 con cui Kyla Ross ha vinto tra le seniores (non scordiamoci però che la Ross ha perso un punto per aver abortito la prima rincorsa al volteggio) ed è un punteggio con cui sarebbe arrivata quarta agli ultimi Mondiali…

Il 14.650 al corpo libero è la miglior prestazione mondiale stagionale. Giusto per citare qualche dato. E,  aggiungiamo per gli scaramantici, vincere qui a Jesolo porta sempre bene in ottica iridata o olimpica…

 

ELISA MENEGHINI DA TURBO. Un bel weekend per la brianzola che si toglie diverse soddisfazioni. Miglior italiana nel concorso generale, soprattutto con lo sfizio di finire davanti a un’americana (la Desch) e di pattare con un’altra statunitense (la Baumann) al sesto posto.

Conquista poi un pesante argento alla trave, dove è stato molto elegante e incisiva, salvandosi con maestria da una caduta. Molto brava a infilarsi alle spalle di una Munteanu esagerata e attenta a sfruttare la caduta della Ross, evento più unico che raro.

Peccato che non sia arrivato il bronzo al corpo libero, sfuggito per soli 64 millesimi di punto ancora in vantaggio della rumena, ma l’acrobatica esibita era davvero incalzante.

 

GIORGIA CAMPANA RETURNS. Non che fosse sparita, anzi. Anche in Serie A aveva fatto intuire che il recupero dall’infortunio stava procedendo bene. Ma il ritorno ai tanto attesi 14 punti agli staggi è stato importantissimo, anche psicologicamente, e le ha regalato un pesante terzo posto alle spalle delle due inarrivabili statunitensi.

La romana ha realizzato 14.000 anche sulla trave durante il concorso a squadre (una zampata finale che le ha consentito di superare la Rizzelli e di essere la terza italiana) e peccato che durante le finali di specialità sia arrivata una caduta.

 

ALESSIA LEOLINI ha conquistato uno scontato argento al volteggio, visto che in finale c’erano solo due partecipanti. Non è però un piazzamento da disprezzare: non tanto per il punteggio, ma perché durante il sabato la toscana ha avuto la voglia e la forza di esibire due salti (come ha fatto solo la Skinner) meritandosi la finale per la caparbietà.

 

Su DIRETTA STREAMING e PALA ARREX non mi dilungo, ma perché per entrambi basta l’aggettivo più dolce: “favolosi”. Il servizio offerto dalla Federginnastica è stato ottimo e di qualità eccelsa; il palazzetto ha risposto nel migliore dei modi sempre sotto l’ottima organizzazione della Gymnasium Treviso.

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