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Ciclismo

Giro di Catalogna, le pagelle: doppietta spagnola, brilla Mezgec

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Ieri si è concluso, con la settima tappa, il Giro di Catalogna. Al termine della settimana di gara andiamo ad analizzare come si sono comportati i protagonisti con le pagelle alla corsa.

RODRGUEZ Joaquim, voto 9: è ancora qua. Dopo il secondo posto alla Liegi, il terzo al Tour, il quarto alla Vuelta, il secondo al Mondiale e il successo al Lombardia dello scorso anno, lo spagnolo non si arrende. Nonostante l’età, che avanza inesorabile, sembra ancora sulla cresta dell’onda. Con gli anni è maturato molto ma gli manca ancora il successo importante: che sia l’anno giusto? Il preludio sembra buono.

CONTADOR Alberto, voto 8: sicuramente lo scalatore copertina delle ultime settimane dopo il successo, di spessore, alla Tirreno-Adriatico. Non vince, anche a causa della scarsa possibilità di fare la differenza offerta dal percorso. Resta comunque sul podio con un occhio al Tour de France.

VAN GARDEREN Tejay, voto 8: una vittoria parziale e un terzo posto nella generale importantissimi. Un corridore di talento che per un motivo o per l’altro ha sempre faticato ad raggiungere livelli d’eccellenza. È atteso alla conferma nelle prossime settimane, ma ha fatto vedere ottime cose.

BARDET Romain, voto 8: forse meno chiaccherato di altri, ma uno dei più brillanti rappresentati della nuova generazione di corridori francesi. Chiude a 10” da Rodriguez nella generale e sembra avere un sicuro assicurato davanti a sè. Le qualità non mancano.

QUINTANA Nairo, voto 6: a parimerito con Bardet, ma con attese del tutto diverse. Il colombiano non è per nulla incisivo e soffre nelle frazioni più impegnative invece che fare la differenza. Dopo la Tirreno un’altra corsa in cui non ha brillato.

FROOME Chris, voto 6,5: al rientro dopo i problemi avuti alla schiena nelle ultime settimane non si accontenta di fare una corsa anonima nonostante una forma non eccezionale. Attacca sempre, pagando nel finale e chiudendo solo sesto in classifica generale. Buon rientro.

POZZOVIVO Domenico, voto 6,5: sempre un piccolo gradino dietro i migliori, ma il suo livello sembra crescere gara dopo gara. Può togliersi soddisfazioni importanti.

ARU Fabio, voto 6: prima uscita stagionale per lo scalatore sardo. In ottica Giro d’Italia, attaccherà il numero sulla schiena solo al Giro del Trentino per concentrarsi sugli allenamenti. Come prima uscita non c’è male con una 20^ posizione finale.

MEZGEC Luka, voto 10:  vince tre tappe, in volata. Di fatto bottino pieno per il velocista della Giant-Shimano, che sembra aver trovato un’ulteriore sprinter credibile dopo Kittel e Degenkolb. Dalla scorsa stagione sembra essere riuscito a fare un ulteriore salto di qualità.

ALAPHILIPPE Julian, voto 7,5: classe ’92, il giovane francese dell’OmegaPharma-QuickStep ha subito fatto vedere di che pasta è fatto con diversi piazzamenti in volata. Da seguire con molta attenzione.

FERRARI Roberto, voto 5,5: un secondo posto che non basta per la sufficienza. Quantomeno si sono visti dei buoni segnali in vista della prossima fase della stagione.

RATTO Daniele, voto 6: qualcosa meglio del connazionale, ma anche per lui nulla di trascendentale nonostante qualche bel piazzamento tra i 10.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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