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Golf: a Kuala Lumpur lo spettacolo della prima EurAsia Cup

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Sulla scia della Ryder Cup, è pronta ad esordire la nuova creatura dell’European Tour, l’EurAsia Cup (montepremi $ 4.000.000), in programma a partire da domani al Glenmarie G & CC di Kuala Lumpur, in Malesia. Come suggerisce anche il nome della competizione, si tratta di una sfida tra Vecchio Continente e mondo asiatico, con i dieci rappresentanti di ciascuna fazione pronti a darsi battaglia a suon di Match Play.

La formula del torneo prevede, nella prima giornata, cinque fourball, in cui i componenti di ogni coppia avranno la propria pallina e, ad ogni buca, verrà convalidato il miglior score realizzato tra i due. Venerdì sarà il turno dei foursomes, format in cui la coppia in gara si alternerà nei colpi per ottenere il miglior punteggio possibile. La giornata finale, come da tradizione in sfide del genere, sarà dedicata ai dieci match singoli che decreteranno il vincitore.

Il team europeo parte con tutti i favori del pronostico e non potrebbe essere altrimenti, alla luce dell’enorme qualità a disposizione di Miguel Angel Jimenez, capitano ma anche impegnato sul campo. Oltre al talento dell’evergreen iberico, The Mechanic potrà contare sul n°14 al mondo, Graeme McDowell, sul francese Victor Dubuisson, sui danesi Thomas Björn e Thorbjørn Olesen, sui connazionali Gonzalo Fdez-Castaño e Pablo Larrazabal, sul gallese Jamie Donaldson, sull’olandese Joost Luiten e sullo scozzese Stephen Gallacher. Nomi che, di fatto, non hanno bisogno di presentazioni. I criteri di selezione, che prendevano in considerazione la Race to Dubai 2013 e il ranking nondiale al 2 febbraio, hanno dunque escluso i due alfieri azzurri, Francesco Molinari e Matteo Manassero, sopravanzati anche nella scelta delle wild card, assegnate da Jimenez a Olesen e Larrazabal.

Una squadra di caratura mondiale, interamente presente nella Top 70 dei migliori al mondo, ad ulteriore conferma di come siano sensibilmente elevate le loro chance di vittoria, al cospetto di un team asiatico apparentemente qualche gradino al di sotto.

L’unico interprete tra i primi 50 al mondo è il thailandese, nonché capitano del gruppo, Thongchai Jaidee, senza dubbio uno degli asiatici più in vista nel panorama mondiale. Ai suoi ordini, però, mancherà all’appello il giapponese Hideki Matsuyama, 22enne di grandi prospettive e già n°26 del ranking. Insieme a Jaidee, dunque, dovranno farsi carico di tante responsabilità soprattutto il connazionale Kiradech Aphibarnrat, vincitore sull’European Tour lo scorso anno, il sudcoreano Kim Hyung-sung e il giapponese Koumei Oda, rispettivamente numeri 74, 80 e 86 al mondo. Ben rappresentata anche l’India, con Anirban Lahiri e Gaganjeet Bhullar, mentre il Sol Levante avrà in gara anche Hideto Tahihara. Completano la formazione un altro thailandese, Prayad Marksaeng, il il bengalese Siddikur Rahman e il malese Nicholas Fung, addirittura fuori dalla Top 200 mondiale (n° 251).

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: sport-asia.com

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