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Golf: continua la trasferta americana di Manassero, Dodo Molinari ci prova in Marocco

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Archiviato il secondo atto dei World Golf Championships, il PGA Tour resta in Florida, a Palm Harbor, per il Valspar Championship (montepremi $ 5.700.000) da disputarsi all’Innisbrook Resort. Di grande qualità il field, che ingloba diverse stelle di livello mondiale e il nostro Matteo Manassero, alla quarta settimana consecutiva negli Stati Uniti.

I riflettori saranno puntati sugli statunitensi Jason Dufner, Brandt Snedeker, Jordan Spieth e Matt Kuchar, oltre all’interesse che suscita sempre un fuoriclasse come Justin Rose, non ancora al top della forma. Sebbene molti di loro abbia faticato nelle prime uscite stagionali di rilievo (il già citato Rose, Snedeker, in parte Kuchar e Dufner), dal novero dei favoriti non potrebbero mai uscire per talento e fantasia. Tra i golfisti al via, coloro che possono vantare un’ottima condizione sono sicuramente Harris English Webb Simpson, gli unici partecipanti ad essere nella top 10 della FedEx Cup (rispettivamente 5° e 7°), seguiti dal canadese Graham DeLaet, da Bill Haas e da Gary Woodland. Presenti anche Luke Donald, Ernie Els, Jonas Blixt, Angel Cabrera, Padraig Harrington, oltre al detentore del titolo Kevin Streelman.

Manassero continua a testarsi sui campi americani, dove andrà in cerca di rivincite dopo la debacle del Cadillac Championship, concluso al 60° posto con un pesante +17. Il veronese dovrà ritrovare le sensazioni dell’Honda Classic di due settimane fa, quando terminò con la miglior prestazione realizzata sul PGA Tour (escluso il 9° posto dell’Accenture Match Play) al 12esimo posto.

European Tour

L’European Tour sbarca per la nona volta in Africa, ma questa volta in Marocco per il Trophée Hassan II (montepremi € 1.500.000), in programma per la quarta edizione consecutiva sul Golf du Palais Royal di Agadir (Par 72), campo non di estrema difficoltà ma che può nascondere insidie.

Lo scorso anno si impose Marcel Siem, autentico dominatore del torneo e uno dei naturali favoriti anche a partire da domani. Oltre al tedesco, tra i più in forma del circuito possiamo citare il recente vincitore dello Tshwane Open, l’inglese Ross Fisher, il sudafricano George Coetzee, l’estroso spagnolo Pablo Larrazabal e il sempre regolare finlandese Mikko Ilonen, già secondo e quinto quest’anno. Ci si attende un acuto da giocatori come gli spagnoli Alejandro CañizaresRafa Cabrera-Bello, il nord-irlandese Michael Hoey, gli inglesi Chris Wood e Tommy Fleetwood, i francesi Raphael JacquelinGrégory Bourdy e l’irlandese Shane Lowry, questi ultimi due finora sottotono. Chissà che non possa essere il torneo giusto per Edoardo Molinari, finora protagonista di una più che positiva stagione ma a cui sembra mancare quel quid necessario per puntare alla vittoria. L’operazione alla mano appare ormai smaltita e l’impressione è che il 2014 possa essere davvero l’anno del grande ritorno su palcoscenici di primo livello per il torinese (magari con un piccolo aiutino della dea bendata, con cui Dodo è indubbiamente in credito).

Dopo un mese di assenza, torna sui green Marco Crespi, che dovrà necessariamente riprendere la corsa nella money list per non restare impantanato in ‘zona retrocessione’. L’obiettivo sarà senz’altro quello di superare innanzitutto il taglio, così come per Andrea Pavan, alla ricerca di una scossa dopo ben cinque eliminazioni consecutive. Dall’inizio dell’anno solare, infatti, il romano non ha mai concluso un torneo, entrando in un tunnel buio dopo il brillante ottavo posto ottenuto ad Hong Kong.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Federgolf

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