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Judo: Elio Verde trionfa a Praga, bronzo per Regis

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Grande prima giornata per l’Italia all’European Open maschile di Praga. Sui tatami cechi, infatti, gli azzurri hanno ottenuto una medaglia d’oro ed una di bronzo, oltre a due piazzamenti a ridosso del podio.

A regalare la vittoria all’talia è stato Elio Verde, il ventiseienne campano che sembra finalmente aver digerito il suo passaggio di categoria dai -60 kg ai -66 kg. L’azzurro, che nel suo palmarès vanta un bronzo iridato e due bronzi europei, ha superato nella mattinata il bielorusso Siarhei Ushyvets, l’israeliano Gal Rosemarin ed il moldavo Artiom Nacu, prima di sconfiggere nei quarti di finale il russo Anzaur Ardanov per waza-ari. In semifinale, il tabellone ha voluto che Verde incontrasse il suo compagno di nazionale Matteo Piras, battuto per ippon, mentre la finalissima ha opposto Verde a Dzmitry Shershan, altro rappresentante della Bielorussia: in un combattutissimo incontro, entrambi i judoka hanno messo a segno un waza-ari, ma l’azzurro ha avuto la meglio grazie ad uno yuko di differenza.
Le medaglie di bronzo sono finite invece al collo del belga Jasper Lefevere e dell’ungherese Bence Zámbori, che ha tolto la possibilità di salire sul podio proprio al giovane Matteo Piras, che comunque ha realizzato il suo miglior torneo al livello senior, dimostrando la sua continua crescita.
Si è fermata invece al secondo turno la corsa di Emanuele Bruno, superato da Shershan, mentre Diego Cressi si è arreso all’estone Iljas Avir nel suo incontro iniziale.

La giornata si è colorata si azzurro anche nella categoria -73 kg, dove Andrea Regis ha ottenuto la medaglia di bronzo grazie ad un ippon messo a segno ai danni di un altro rappresentante italiano, Enrico Parlati. Regis aveva iniziato la sua corsa verso il podio sconfiggendo il kazako Kairat Agibayev e l’austriaco Peter Scharinger, ma era poi stato battuto ai quarti di finale per yuko dal padrone di casa Jakub Ječmínek. L’azzurro ha però recuperato subito il morale contro il mongolo Khishigbayar Buuveibaatar, prima di trovarsi ad affrontare il connazionale Parlati.
Il tedesco di origini nipponiche Soshin Katsumi si è portato a casa il titolo, relegando alla medaglia d’argento il bielorusso Aliaksei Ramanchyk, battuto per ippon dopo meno di due minuti. Insieme a Regis, è invece salito sul terzo gradino del podio il belga Sami Chouchi.
Per l’Italia erano presenti anche Marco Maddaloni, superato dal russo Uuali Kuržev, e Gesualdo Scollo, battuto dall’ungherese Tamás Urbancsok.

Oro kazako, infine, tra i -60 kg, dove Aibek Imashev si è imposto sul bielorusso Arif Bagirov per ippon. Medaglia anche per un altro kazako, Gumar Kyrgyzbayev, terzo insieme all’armeno Hovhannes Davtyan, per un podio tutto composto da rappresentanti dell’ex Unione Sovietica.
I due giovani azzurri presenti, Carmine Maria Di Loreto e Fabio Basile, sono stati entrambi battuti negli ottavi di finale, rispettivamente da Kyrgyzbayev e dallo spagnolo Joaquín Gomis Jimeno.

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Foto: IJF

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