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Judo, GP Tbilisi: grandi Georgia e Russia, l’Italia c’è

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Si è conclusa ieri la tre giorni del Grand Prix di Tbilisi, il primo torneo di questa caratura mai organizzato dalla Georgia. Questa prova, infatti, fa parte delle novità introdotte nel calendario della IJF quest’anno, assieme ai Grand Prix di Budapest e L’Avana.

Come poteva essere facilmente pronosticato, la squadra di casa, che poteva contare su trentasei atleti, ha terminato in testa al medagliere del torneo. La Georgia, infatti, è salita sul podio in ben nove occasioni, ma soprattutto è riuscita a conquistare nove medaglie d’oro. Le vittorie georgiane, tra l’altro, non sono sempre arrivate dagli atleti più quotati, dimostrando una grande profondità del movimento del Paese caucasico. A salire sul gradino più alto del podio sono stati Nugzari Tatalashvili (-73 kg), Avtandil Tchrikishvili (-81 kg), Zviad Gogotchuri (-90 kg) ed Adam Okruashvili (+100 kg), mentre tra i pezzi grossi sono usciti sconfitti Amiran Papinashvili (-60 kg, quinto) e Lasha Shavdatuashvili (argento nei -73 kg, battuto da Tatalashvili). Come sempre, poi, va segnalata la grande disparità dei risultati della Georgia tra settore maschile e settore femminile, visto che tra le donne il miglior risultato è stato il quinto posto di Elene Kebadze tra le +78 kg.

Anche la Russia, con i suoi ventitré atleti, poteva contare su un contingente molto numeroso, capace addirittura di collezionare la bellezza di tredici medaglie, anche se ben nove di bronzo. Le due medaglie d’oro sono invece arrivate dal settore femminile, dove hanno trionfato Natalija Kondratjeva (-48 kg) ed Irina Zabludina (-57 kg). Hanno ottenuto risultati al di sotto delle aspettative, invece, gli atleti russi più attesi, come Kirill Denisov, bronzo tra i -90 kg, e Natal’ja Kuzjutina, terza tra le -52 kg dopo la sconfitta in semifinale contro Rosalba Forciniti. L’aspetto positivo per la squadra russa è il grande miglioramento che si avverte nel settore femminile, che negli ultimi anni aveva rappresentato il punto debole di questo grande squadrone.

Con due medaglie d’oro ed altrettante d’argento, l’Italia occupa il terzo posto del medagliere del Grand Prix di Tbilisi. A brillare sono state soprattutto le ragazze, in particolare le medagliate d’oro Edwige Gwend (-63 kg) ed Assunta Galeone (-78 kg). Per entrambe si tratta di un’importante conferma: la prima ribadisce di essere tra le leader del movimento judoista italiano, uno status che aveva già acquisito con forza l’anno scorso, mentre per la Galeone si tratta di una conferma dell’ottimo inizio di stagione, che l’ha vista già trionfare all’European Open di Sofia. Molto importante anche l’argento di Rosalba Forciniti (-52 kg): la cosentina, complici anche i problemi fisici dello scorso anno, si vede poco sui tatami internazionali, ma quando si presenta ottiene sempre grandi risultati. L’argento di Walter Facente (-90 kg) ha invece avuto il merito di salvare una squadra maschile che altrimenti sarebbe andata incontro ad una totale bocciatura per quanto riguarda i risultati ottenuti i terra georgiana.
Torneremo a parlare delle prestazioni dei judoka azzurri con un articolo più specifico nella giornata di domani.

Molto buona anche la prova dell’Azerbaijan, che come l’Italia ha ottenuto due trionfi, dominando le due categorie di peso più basse del settore maschile: Orkhan Safarov si è infatti imposto tra i -60 kg, mentre Nijat Shikhalizada ha ottenuto l’oro nella categoria -66 kg. Importante anche il terzo posto di Kifayat Gasimova (-57 kg), che fa intravedere del fermento anche nel settore femminile, più di quanto non si sia visto tra le fila georgiane.

Forte di ventidue judoka, l’Ucraina si presentava per collezionare medaglie, e così è stato: gli atleti gialloblu sono saliti a nove riprese sul podio, ma hanno ottenuto solamente un oro, con Artem Bloshenko tra i -100 kg. Sui ventiquattro Paesi partecipanti, sono stati in tutto sedici quelli a salire almeno una volta sul podio, ed otto a vincere almeno una medaglia d’oro.

Importante segnalare anche il secondo posto dell’Italia nella classifica femminile, appena dietro rispetto alla Russia e davanti ad Israele. Tra gli uomini, invece, è la Georgia a dominare davanti ad Azerbaijan ed Ucraina, con l’Italia che termina settima assieme agli Stati Uniti.

 

NAZIONE

O

A

B

TOT

1. Georgia (GEO)

4

1

4

9

2. Russia (RUS)

2

2

9

13

3. Italia (ITA)

2

2

0

4

4. Azerbaijan (AZE)

2

0

2

4

5. Ucraina (UKR)

1

3

4

8

6. Israele (ISR)

1

1

3

4

7. Croazia (CRO)

1

0

2

3

8. Turchia (TUR)

1

0

1

2

9. Kazakhstan (KAZ)

0

1

0

1

10. Emirati Arabi Uniti (UAE)

0

1

0

1

10. Stati Uniti d’America (USA)

0

1

0

1

12. Lituania (LTU)

0

1

0

1

12. Serbia (SRB)

0

1

0

1

14. Slovenia (SLO)

0

0

1

1

15. Mongolia (MGL)

0

0

1

1

16. Iran (IRI)

0

0

1

1

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Immagine: IJF

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