Judo

Judo: Verde è tornato, altro week-end positivo per l’Italia

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Questo inizio di stagione non cessa di regalare medaglie al judo italiano: anche questa settimana, sia gli uomini impegnati a Praga che le donne a Varsavia hanno infatti chiuso le rispettive competizioni riempiendo il medagliere.

La novità, rispetto a quanto visto fino ad ora, sta nel fatto che le notizie migliori sono giunte questa volta dal settore maschile. In Repubblica Ceca, infatti, abbiamo potuto assistere al definitivo ritorno di Elio Verde, medaglia d’oro della categoria -66 kg. L’atleta dalle tre medaglie di bronzo internazionali (due mondiali ed una europea) ha dovuto infatti affrontare un doloroso cambio di categoria, che lo aveva praticamente fatto scomparire dalle posizioni che contano dopo il quinto posto di Londra. In molti pensavano che con le sue qualità Verde ci avrebbe messo poco tempo ad adattarsi ai suoi nuovi avversari, ma la scorsa stagione ha dimostrato a tutti quanto sia difficile un cambiamento di questa portata, anche se in passato aveva già tentato diverse sortite tra i -66 kg. Dopo una stagione di ambientamento, quindi, l’azzurro ha ritrovato i risultati che gli competono, prima con il quinto posto di Oberwart (Austria) e poi con questa medaglia d’oro che lo rilancia ai vertici del movimento italiano.

Da Praga sono arrivante anche due medaglie di bronzo: Giovanni Carollo (-81 kg) ha idealmente risposto al fratello Massimiliano, che era stato argento a Casablanca, mentre Andrea Regis (-73 kg) è tornato ad ottenere una medaglia dopo l’ottimo finale della scorsa stagione, che l’aveva visto salire per tre volte sul podio tra ottobre e novembre.

Con queste tre medaglie, l’Italia ha chiuso al primo posto nella classifica per nazioni, precedendo il Kazakistan ed il Belgio. Se è vero che tutti questi tre Paesi hanno ottenuto un oro (il kazako Aibek Imashev ha vinto tra i -61 kg, mentre il belga Toma Nikiforov si è imposto nella categoria -100 kg) e due bronzi, a determinare il primato azzurro sono tre quinti posti. Matteo Marconcini (-81 kg), Enrico Parlati (-73 kg) e Matteo Piras (-66 kg) si sono infatti fermati ad un passo dal podio, con il giovane piemontese Piras che ha destato un’ottima impressione, ottenendo così il suo miglior risultato tra i senior.

MEDAGLIERE EUROPEAN OPEN PRAGA

NAZIONE

O

A

B

TOT

1.

Italia (ITA)

1

0

2

3

2.

Kazakhstan (KAZ)

1

0

2

3

3.

Belgio (BEL)

1

0

2

3

4.

Repubblica Ceca (CZE)

1

0

0

1

5.

Russia (RUS)

1

0

0

1

6.

Germania (GER)

1

0

0

1

6.

Montenegro (MNE)

1

0

0

1

8.

Bielorussia (BLR)

0

3

0

3

9.

Ungheria (HUN)

0

2

3

5

10.

Lituania (LTU)

0

1

0

1

10.

Serbia (SRB)

0

1

0

1

12.

Polonia (POL)

0

0

1

1

13.

Armenia (ARM)

0

0

1

1

13.

Lettonia (LAT)

0

0

1

1

13.

Mongolia (MGL)

0

0

1

1

16.

Slovacchia (SVK)

0

0

1

1

Passando al settore femminile, la medaglia questa volta è stata “solo” una: Elisa Marchiò è andata infatti a prendersi l’argento della categoria +78 kg, la più elevata, un risultato che assume un valore importante proprio per la difficoltà che hanno negli ultimi tempi gli italiani nel brillare nelle categorie di peso più alte (come dimostrato dalla latitanza dell’Italia tra i +100 kg maschili). La ventunenne, già quinta a Casablanca in gennaio, ha ottenuto così la sua seconda medaglia in un Continental Open, eguagliando il secondo posto dell’anno scorso a Roma.

L’unica altra azzurra ad accedere alla parte finale del tabellone è stata Martina Lo Giudice, classificatasi quinta nella categoria -57 kg: semifinalista, la judoka italiana si è trovata di fronte un’atleta esperta e blasonata come la portoghese Telma Monteiro, che non a caso alla fine si è aggiudicata la vittoria.

Grazie soprattutto all’oro di Margaux Pinot tra le -70 kg, al quale si aggiungono un argento e tre bronzi, la Francia ha chiuso al primo posto questo European Open di Varsavia. Il torneo della capitale polacca ha premiato anche l’Olanda, seconda con l’oro di Guusje Steenhuis (-78 kg) e l’Ucraina, terza grazie alla vittoria di Maryna Cherniak (-48 kg). L’Italia termina decima.

MEDAGLIERE EUROPEAN OPEN VARSAVIA

NAZIONE

O

A

B

TOT

1.

Francia (FRA)

1

1

3

5

2.

Paesi Bassi (NED)

1

1

1

3

3.

Ucraina (UKR)

1

0

1

2

4.

Israele (ISR)

1

0

0

1

5.

Mongolia (MGL)

1

0

0

1

6.

Portogallo (POR)

1

0

0

1

6.

Slovenia (SLO)

1

0

0

1

8.

Polonia (POL)

0

2

1

3

9.

Germania (GER)

0

1

2

1

10.

Italia (ITA)

0

1

0

1

11.

Canada (CAN)

0

1

0

1

12.

Ungheria (HUN)

0

0

2

1

13.

Svizzera (SUI)

0

0

1

1

14.

Russia (RUS)

0

0

1

1

15.

Bielorussia (BLR)

0

0

1

1

15.

Guinea-Bissau (GBS)

0

0

1

1

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Immagine: EJU

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